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giovedì, Settembre 19, 2024
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CALCIO, CHIANCHITTA: LO SFOGO DEL PRESIDENTE LEONARDI

Le squadre dilettantistiche della riviera jonica, continuano a subire provvedimenti disciplinari sempre più pesanti, da parte degli organi di Giustizia sportiva. In Terza categoria , girone B, la mano pesante del Giudice sportiva ha colpito la cenerentola Chianchitta con oltre 2 anni di squalifica al giocatore Maurizio Palermo e sei giornate ad Antonino Munafò. Tra gli squalificati (inibito a svolgere qualsiasi attività ) anche il giocatore e presidente, Giuseppe Leonardi, che non avrebbe fatto cose dall’altro mondo, nei confronti del direttore di gara, Restuccia,  ma viene ritenuto responsabile, in quanto dirigente del sodalizio giardinese. Ovviamente, la società naxiota non ci sta, soprattutto, perché sta affrontato un campionato con lo spirito del puro divertimento. “Sono amareggiato per quel che è successo, ha dichiarato Leonardi. Soprattutto per quanto riguarda il comportamento dei miei giocatori(sicuramente da condannare), ma tengo a precisare che le mie osservazioni (durante la gara in cui rivestivo il ruolo di guardalinee)  non intendevano ledere il comportamento dell’arbitro, ma solo a segnalare delle errate interpretazioni arbitrali. Sono, invece, sconvolto dal comportamento del signor Restuccia che oltre non dare spiegazioni prima e dopo la gara assumeva un atteggiamento di padre patrone. Ancor di più sono amareggiato perché il signor arbitro che ha ritenuto opportuno farsi visitare al nosocomio di Messina, e non subito all’ospedale di Taormina che dista pochi chilometri dal rettangolo d gioco”. Gli arbitri , che non sempre sono all’altezza della situazione, dovrebbero tenere conto dello stato d’animo di una squadra che ogni domenica scende in campo , quasi sempre, come vittima predestinata. La violenza và bandita in ogni contesto, soprattutto nello sport, ma i direttori di gara devono essere più comunicativi in campo e fuori, tutelare i forti e non deprimere i deboli, in modo che la partita possa essere, al di là della classifica, veramente un gioco.
La redazione sportiva
 

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