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martedì, Novembre 26, 2024
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3 CAT. GIRONE B – SAVOCA E GRANITESE A SUON DI GOL

La sesta giornata di ritorno, fa registrare la vitoria del Ciumaredda  ritornato al successo dopo la sconfitta di Messina contro il Gescal. Si impone contro l’Alì Terme, per 5 – 0. I santateresini determinati e cinici sono riusciti a battere gli aliesi, in formazione rimaneggiata per squalifiche e infortuni. La svolta nasce da un calcio di rigore, dove l’Alì Terme potrebbe pareggiare al gol di Casablanca (a digiuno da diverse partite), ma Crimi para e rilancia l’azione dalla quale scaturisce un penalty, concesso dall’incerto Picciolo.  Dal dischetto trasforma Crisafulli. Sotto di due gol l’Alì Terme si spegne e il Ciumaredda conquista  la decima vittoria, di cui sette tra le mura amiche. Usclo Pace e Letojanni sono bloccati dall’impraticabilità del terreno di gioco per i numerosi centimetri di pioggia caduti nelle ultime ore sul messinese. L’arbitro effettuato l’ultimo sopralluogo con i due capitani, dopo aver atteso i quarantacinque minuti (come previsto dal regolamento) ha mandato tutti negli spogliato, rinviando l’incontro a data da destinarisi. L’Ars Sport continua la sua marcia verso l’alta classifica battendo in trasferta il Real Taormina. La gara termina(dopo un’interruzione nei minuti finali per un blackout dell’impianto di illuminazione del Bacigalupo)  2-1 per i messinesi che riescono ad essere determinati sotto rete. Nel derby della Valle D’Agrò trionfa lo Sparagonà grazie alle reti di La Monica e Cannata, mentre per la squadra di mister Santino Spadaro ad andare in rete è Cristian Muscolino(gol del pareggio). La vittoria dei santateresini è scaturita da un calcio di rigore (tante le proteste dei forzesi) concesso per un presunto fallo su Cannata. Il Gescal passa a fatica sul Mongiuffi Melia (2-3) ed ottine il decimo risultato utile consecutivo. I padroni di casa sono stati per due volte raggiunti e dopo i gol di Luca Lo Pò e Laganà. Peditto e compagni metteno una serie ipoteca sulla promozione in seconda categoria. Il Mongiuffi Melia deve fare mea culpa per aver sprecato per ben due volte il vantaggio. Infatti, la rete della vittoria dei messinesi nasce d un infortunio del portiere. Comunque il Gescal ha saputo lottare fino alla fine per raggiungere la vittoria.  Il Savoca invece, con il rientrante Dario Luchino(autore di due reti)  rifila una cinquina al Chianchitta. A segnare anche il bomber Messina ed Impellizzeri. La Granitese con i gol di Brunetto e Pagano fa poker con il Giardini, nel derby della Valle dell’Alcantara. Torna alla vittoria la squadra di mister Carpo che per 2 – 1 supera il Motta.
Nella foto la squadra del Mandanici
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CIUMAREDDA  –    ALI’  TERME   5 – 0
Ciumaredda: Crimi, Spadaro Paolo, D’Agostino, Impellizzeri, Trimarchi(81’ Fleri), Crisafulli, Lo Giudice, Ragusa, Casablanca(74’ Sturiale), Moschella (66’ Vittorio), Santoro(dal 78° Spadaro). All: Fleres
Alì Terme: Micalizzi, Riganello, Randisi, Maccarrone(46’ Cinturrino), Roma(46’ Interdonato Salv.), Ciulla, Gugliotta(74’ Pistone), Andronaco(63’ Interdonato Sim.), La Via(45’ Riparare Ant.), Villari, Riparare Omar. All: Micalizzi              
Arbitro: Picciolo di Messina                                                  
Marcatori: 12’ Casablanca, 62’ Crisafulli (rig), 79’ Lo Giudice, 83’ Sturiale, 86ì Fleri
Note: Espulso per doppia ammonizione al 62’ Interdonato Salvatore. Ammoniti: D’Agostino, Moschella, Impellizzeri, Cinturrino, Roma Mario. Villari (Alì T.) al 60’ fallisce un calcio di rigore
Santa Teresa di Riva – Meritata vittoria per il Ciumaredda, ma il risultato appare ingeneroso nelle dimensioni per gli ospiti che per tre quarti di gara hanno retto bene il confronto. Il gol realizzato da Crisafulli su rigore al 62’, dopo che un minuto prima erano stati gli ospiti a fallire dagli undici metri il pareggio, ha spezzato le gambe agli aliesi, i quali da quel momento in avanti hanno dovuto subire i letali contropiede dei locali. Primo tempo giocato sotto la pioggia battente e terreno allentato per le intemperie dei giorni precedenti, ma nonostante ciò lo spettacolo è stato gradevole ed i locali sono passati in vantaggio al 12’ con Casablanca che ribadiva in rete una parata a pugni uniti di Micalizzi dopo gli sviluppi di un’azione da corner. Al 19’ Riganello si metteva in mostra per una discesa da applausi lungo l’out destro ma il suo cross non sortiva effetto. Al 28’ una bella combinazione Ragusa-Lo Giudice portava al tiro quest’ultimo ma Micalizzi non si faceva sorprendere. Il gioco veniva interrotto per tre minuti circa al 34’ per un infortunio a La Via, costretto poco dopo ad uscire dal campo, sostituito da Antonino Riparare. Nel secondo tempo gli ospiti apparivano messi meglio in campo, la difesa veniva rinforzata dagli innesti di Cinturrino e Salvatore Interdonato al posto di Maccarrone e di un Mario Roma che, ammonito, sembrava soffrire oltremodo il suo diretto avversario. La svolta dell’incontro al 59’: l’arbitro assegnava il calcio di rigore agli ospiti per un fallo su Randisi; in assenza dello specialista Raffa, si incaricava Villari dell’esecuzione, ma Crimi si distendeva ribattendone la conclusione. Sul ribaltamento di fronte, era il Ciumaredda a beneficiare di un penalty per il fallo di Interdonato (espulso nell’occasione per il doppio giallo) su Casablanca. Roberto Crisafulli dagli undici metri non perdonava e il 2-0 cambiava letteralmente i connotati della partita. Il Ciumaredda, in superiorità numerica, poteva distendersi nel gioco di rimessa, e arrotondava il risultato con i gol di Lo Giudice, Sturiale e Fleri, tutti scaturenti da contropiede devastanti. I locali sono apparsi determinati e coriacei e la vittoria dà loro morale nella corsa alle posizioni di vertice. Sugli scudi Casablanca e Crisafulli ma tutto il complesso ha ben figurato. Fra gli ospiti i migliori sono apparsi Gugliotta e Riganello. Insufficiente l’arbitraggio: ha spesso ignorato gli infortunati a terra lasciando proseguire il gioco, nonostante gli ampi cenni di fermare l’azione da parte di chi si era reso conto della gravità degli infortuni; ha concesso un generoso rigore agli ospiti; ha convalidato un gol, il quarto, in evidente fuorigioco così come ha fatto proseguire, nonostante l’offside, tante altre azioni per i locali. 
Orazio Leotta               
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MANDANICI   – MOTTA 2 – 1

 

Marcatori: 16’ Sterrantino, 44’ Calabrò,  70’ Trimarchi.
Mandanici: G.Interdonato, F.Interdonato, Caspanello (60’Urso), Giliberto, Pino, Brigandì, Ciatto (89’Pirri), Sterrantino (75’Gio.Spadaro), Carpo, Trimarchi, Gius.Spadaro, (79’Paris). All. Mario Carpo.
Motta: Monte, Cundari, Siracusa (73’DiSalvo), Caruso, Tripolone, Donato (65’Cosentino), D.Tatì ,A.Tatì, Mannino, Calabrò ,Fontanarosa. All. Lucisano.
Arbitro: Rinaldi di Messina.
Marcatori: 16’ Sterrantino, 44’ Calabrò,  70’ Trimarchi.
Espulso: 80’ Trimarchi.
 
Mandanici – Il Mandanici torna alla vittoria dopo un digiuno di quarantadue giorni. L’ultima vittoria il 31 gennaio 2010 in trasferta contro il Real Taormina(1-2), mentre in casa l’ultimo successo risaliva (4-0) alla nona giornata quando era di scena il Chianchitta Il Mandanici preme già dall’inizio sull’acceleratore. Al 10’ Giuseppe Carpo ci prova con un tiro a volo di Giuseppe, ma portiere Monte blocca la sfera. Al 16’ la squadra locale si porta in vantaggio: punizione di Carpo e Monte si oppone, Sterrantino si avventa i ed insacca.  Il Motta non ci sta, reagisce con decisione al 23’  Fontanarosa si invola e calcia a botta sicura ma uno splendido Interdonato devia in angolo. Nel giro di 2 minuti il Mandanici può chiudere l’incontro ma il veterano esperto Monte dice di no prima al colpo di testa di Carpo e poi all’insidiosa punizione calciata da Trimarchi. Nel finire del tempo arriva il pareggio del Motta: una grande volata di Tatì traversone al centro e uno splendido Calabrò anticipa tutti e trafigge il portiere Interdonato. Nella ripresa la formazione di mister Carpo hanno tanta voglia di vincere e al 70’ riescono a passare definitivamente in vantaggio grazia ad un lancio dalla difesa di Carpo che imbecca Trimarchi. Il regista mandanicese lascia partire un tiro che s’infila all’incrocio. Sotto di una rete il Motta si proietta in avanti alla ricerca del pareggio con il Mandanici costretto a giocare i minuti finali in inferiorità numerica per l’ espulsione di Trimarchi. Il forcing finale del Motta produce diverse occasioni per pareggiare ma quella più ghiotta al 87’con  Fontanarosa a tu per tu con Interdonato che però lo ipnotizza e blocca la sfera. Pronta la risposta un 1’dopo in contropiede del Mandanici: Ciatto si invola facendo fuori la retroguardia ospite ma al momento di concludere, sbaglia.
Giuseppe Carpo
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 REAL TAORMINA-RIVIERA SUD 1-2
Real Taormina: Santisi, Gullotta, Ponturo, Cacciola (80’ Gallodoro), Ruggeri (75’Cannata), Tamà (60’ Quattrocchi), Intelisano, Baratta (62’ Bonaventura), Lo Turco, Riccobono (55’Pagano), La Rosa.
Ars Sport Club: Cuoco, Cucinotta, Vinciguerra (70’ La Fauce), Calderone, Pellegrino, Gullotta, Capitti (75’ Mondello), Celona (50’ Grioli), Refici (90’ Pagato), Munafò, Allone (80’ Tripodi).
Arbitro: Iannello di Messina
Reti: 12’ Cucinotta, 43’ Pellegrino, 88’ Cannata.
Taormina –  L’Ars Sport Club continua la sua corsa verso l’alta classifica. Con due reti messi a segno nel primo tempo e giocando una ripresa accorta, Cuoco e compagni, riescono a superare in trasferta il Real Taormina. La squadra del presidente Gullotta solo nel finale con il neo entrato Cannata riesce ad accorciare le distanze, troppo tardi per tentare una rimonta. La partita si mette subito sui binari della squadra ospiti, quando l’arbitro decreta, al 12’ un penalty concesso per un’uscita fallosa di Santisi e Cucinotta riprende la respinta dagli undici metri per battere il portiere taorminese. Il Real Taormina prova a scardinare la compattezza avversaria. Al 25’ Ruggeri, con un colpo di testa, impegna il portiere avversario bravo a deviare il pallone in calcio d’angolo. Al 32’ ancora Ruggeri sfiora il pareggio con un sforbiciata, ma la sfera finisce di poco alta sopra la traversa. Ma nel momento d maggiore sofferenza l’Ars Sport Club (43’) con un calcio di punizione di Pellegrino porta il risulta sullo 0 – 2. Nella ripresa la squadra locale si rende pericolosa con due calci di punizioni di Mario Quattrocchi e ad un tiro da fuori area di Gallodoro finito di poco a lato. All’88 Cannata con una punizione fissa il risultato sul 1 – 2.
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SPARAGONA’ FORZA D’AGRO’SCIFI’     2 –  1
 Sparagonà: Colloca, Ucchino (67’ Ingalis), Santoro, Palella, Pacher, A. Casablanca, Carnabuci, La Monica, Cannata (89’ Caminiti), E.Casablanca, Rizzo. All.: Brigandì
Forza d’AgròScifì:  Pantini. Principato, Carciotto, Nipo, Tamà, M.Smiroldo, Rigano ( 70’ Chiavetta), Caponiti, Costa, Muscolino, Camelia ( 83’ Crupi). All.: Spadaro
Arbitro: Calapai di Messina
Reti: 60’ La Monica, 72’ Muscolino, 80’ (rig.) Cannata
Santa Teresa di Riva – Un rigore di Cannata, a 10’ dal termine, consente allo Sparagonà di aggiudicarsi il derby con il Forza d’AgròScifi’ che era pervenuta al pareggio subito dopo il gol ( 60’) di La Monica che aveva sbloccato l’incontro. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, ma, nella ripresa, i padroni di casa hanno trovato la forza prima di sbloccare la partita e dopo di replicare all’eurogol del pareggio del bomber ospite Muscolino. Dopo un primo tempo senza grossi sussulti, (tranne una conclusione ravvicinata di Cannata che esalta le qualità di Pantini) la ripresa è stata abbastanza movimentata. Infatti, al 60’, è arrivato il gol di La Monica che ha approfittato di una incertezza difensiva forzese per battere con un pallonetto Pantini. L’acuto degli ospiti non si è fatto attendere. Al 72’, il giovane bomber Muscolino si libera al limite dell’area e, da posizione decentrata, lascia partire un bolide che s’insacca all’incrocio dei pali, dopo aver superato l’allibito estremo difensore Colloca. Lo Sparagònà non smettere di credere nella vittoria e, all’80’, Cannata, in un scontro in area di rigore, cade a terra e l’arbitro decreta la massima punizione che lo stesso attaccante trasforma. Gli ospiti tentano di reagire, ma Rizzo e compagni tengono bene il campo rintuzzando i tentativi ospiti di raggiungere il pareggio. Adesso lo Sparagonà deve guardare avanti e tentare di fermare, la prossima domenica, la capolista Gescal .
Pippo Trimarchi
Nella foto il centrocampista Marco Caminiti (Sparagonà) 
 
GRANITESE –  SPORTING GIARDINI   4 – 0
Granitese: Corvaia, Saetta, Brunetto A., Russo, Molino, Mannino, Lo Giudice, Puglia, Brunetto S., Falcone, Pagano.
Sporting Giardini: Crimi, Miceli, Caldara, Costanzo, Bonaventura, Scalia, Gaggegi, Cirino, Campione, Dongarrà, Costanzo A.
Arbitro: La Rocca di Messina
Reti: 35’ e 84’ Brunetto S., 62’ e 75’ Pagano.
Graniti – La compagine locale ha calato il poker alla formazione girdinese, con due doppiette di Brunetto S. e Pagano. Il primo tempo è stato molto combattuto, con i locali che non trovavano lo specchio della porta. Nella ripresa la Granitese si è aperta bene sulle fasce, realizzando altri tre gol e mettendo definitivamente kappaò lo Sporting Giardini. E’ stata una partita a senso unico, anche se gli ospiti hanno tentato con Caggegi, Cirino e Dongarrà di impensierire Corvaia. I locali, più ordinati a centro campo e maggiormente incisivi in attacco, soprattutto con i due bomber Brunetto e Pagano, sono riusciti a mettere alle corde la compagine ospite.
N.M.
 Nella foto Gabriele Pagano autore di una doppietta (Granitese)
 
CHIANCHITTA – SAVOCA    0 – 5
Savoca: Chillemi, Impellizzeri Alb. Comandare, Tusano, Triolo, Mantarro C., Lo Giudice, Mantarro G., Messina, Luchino, Impellizzer Ales.
Chianchitta: Munafò, Maimone Vecchio, Palmeri, Puglisi, Guerrera, Megna, Sciacca, Trimarchi, Urso, Spina.
Marcatori: 13’ 35’ Luchino, 53’ 73’ Luchino, 78’ Alessandro Impellizzeri
 
Giardini – Il Savoca rispetta i pronostici della vigilia, conquistando l’undicesima vittoria stagionale, la settima in trasferta. Dopo il pareggio con l’Usclo Pace la formazione allenata da Bartolotta vuole dare continuità nei risultati per continuare la rincorsa alla testa della classifica. Dal canto suo il Chianchitta contro un organico più forte riesce solo a limitare i danni. La formazione del presidente Leonardi, comunque gioca e a volte impensierisce il giovane Chillemi. Nel Savoca da registrare il ritorno al gol di Luchino, assente per diverse settimane per infortunio. Infatti, il capitano Luchino aveva giocato solo uno spezzone di partita contro la formazione del mister D’Ascola. In doppietta anche Messina. La prima rete dell’incontro porta la sua firma. Il primo tempo si conclude sul risultato di 2 – 0 per i Savocesi. Nella ripresa poi la formazione tanto cara al presidente Ferraro arrotonda il punteggio anche grazie alla rete di Alessandro Impellizzeri. Nel prossimo turno il Savoca ospita il Mandanci, molto carico dopo la vittoria con il Motta. Per la formazione di Bartolotta è un test importante, anche perché la settima giornata prevede degli incontri di alta classifica, che potrebbero far delineare maggiormente la zona play-off.
Nella foto Cristian Messina al terzo centro stagionale
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Mongiuffi  Melia   Gescal    2   3

Mongiuffi: Curcuruto, Intelisano, Puglia, Santoro, Longo, Bucceri, Lo Giudice, Santoro, Laganà, Lo Po’, Bianca.

Gescal: Bonazzinga (68’ Galletta), Crupi, Scucchia S., Lo Presti, Martino, Todaro, Peditto, Acquaviva, Andreacchio, Carrozza, Giordano (75’ Coppolino).

Arbitro: Amato di Messina

Reti: 3’ Lo Po’ su rigore, 7’ Andreacchio,  10’ Laganà, 23’ Peditto su rigore, al 67’ Lo Presti.

Mongiuffi Melia –  I locali pur animati da Bucceri e Santoro non sono riusciti a fermare la corazzata Gescal. Eppure  sin dall’inizio di gioco il Mongiuffi Melia è partito alla grande, mettendo a segno due gol nei primi dieci minuti. Ma poi gli ospiti si sono riorganizzati e nel secondo tempo hanno messo a segno il gol della vittoria con Lo Presti. Ad aprire le marcature è stato Lo Po’ su rigore e subito dopo gli ospiti hanno pareggiato con Andreacchio. Ma i locali si buttano nuovamente in avanti e passano nuovamente in vantaggio    con Laganà, bravo a battere Bonazzinga in uscita.  Passano pochi minuti e il Gescal riaggancia il pareggio con Peditto, ancora su rigore. Quattro gol in venti minuti. Nel secondo tempo gli ospiti mettono a segno il gol  della vittoria  con Lo Presti, lesto a sfruttare un suggerimento di Carrozza.  Nel finale il Mongiuffi Melia si proietta in avanti alla ricerca del pareggio, ma i tiri di Laganà, Santoro e Lo Giudice vengono intercettati da Galletta.

A cura del responsabile dello Sport Gianni Arpi

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