Roccalumera – Si sta inasprendo il linguaggio per la mancata convocazione del consigliere Natia Basile e per il successivo consiglio comunale, dichiarato nullo e rinviato a data da destinarsi. Riportiamo un comunicato del gruppo consiliare di minoranza ed una nota del presidente del consiglio sulla vicenda. E chiudiamo, con questi due interventi, le polemiche su questo fatto politico.
“Siamo alle solite: scaricare le proprie responsabilità sugli altri è sempre più facile e comodo” così esordisce il consigliere comunale Natia Basile. “Non ci sto ad essere tacciata come quella che non ha permesso che si svolgesse il Consiglio Comunale indetto per il 26.02.2010 perché il Civico Consesso è stato convocato solo l’ultimo giorno utile e per di più nel pomeriggio, sempre sul filo del rasoio, ma del resto questo è il modus operandi dell’Amministrazione Miasi”. Il consigliere Natia Basile replica a muso duro dopo essere stata messa sul banco degli imputati da una dichiarazione stizzita del Sindaco: “ E’ giusto che i cittadini sappiano che io non ero fuori sede per villeggiatura, ma mi trovavo ricoverata in ospedale per un intervento e per giunta la mia famiglia era all’estero da parenti emigrati, e al Sindaco viene la bella idea di scatenare una vera e propria caccia all’uomo, solo che in questo caso era alla donna! Sono stati allarmati e disturbati fino a tarda sera: zii, cognati, suocera, nonna e parenti tutti, senza neanche specificare il perché ma solo che si trattava di cosa urgentissima. Capite bene, quindi, che essendo in ospedale, con il telefonino ovviamente spento, quale putiferio si sia scatenato e quanta preoccupazione abbia creato nei miei familiari ed, in particolare, nei miei genitori che dopo essere stati allertati dagli altri parenti non riuscivano a raggiungermi telefonicamente”. Il consigliere Natia Basile è un fiume in piena e ribadisce che “è vero non è stato possibile notificare l’avviso di convocazione del civico consesso, ma è anche vero che non si può sempre aspettare lo scadere del termine per notificare la convocazione, anche perche sono trascorsi più di due mesi dall’ultimo consiglio comunale e quindi l’amministrazione ha avuto a disposizione tutto il tempo necessario per preparare gli atti. Cosicché noi consiglieri, non importa se di maggioranza o di minoranza, non abbiamo mai il tempo per poter visionare con la necessaria attenzione la documentazione, a volte ,addirittura, sono portata a pensare che tutto ciò sia fatto ad arte, quasi che l’amministrazione Miasi avesse il timore che visionando gli atti potessimo renderci conto così dell’ennesima violazione di legge commessa da loro, come in questo caso: infatti il Sindaco e il Presidente del Consiglio, non hanno sentito il dovere di comunicare ai consiglieri comunali che il 7 dicembre 2009 è arrivata al Comune una nota contenente la deliberazione dell’11 novembre 2009 della Corte dei Conti che ha accertato che il Comune non ha in generale rispettato il patto di stabilità, in parole povere – precisa il consigliere Basile- la spesa pubblica del Comune è ormai fuori controllo”. “Il gruppo di minoranza – conclude il consigliere Basile- non può accettare, ne da questa Amministrazione ne tanto meno dal Sindaco Miasi, paternali di nessun tipo, infatti, in più di un occasione, il Consiglio Comunale si è svolto regolarmente solo grazie alla presenza in aula dei consiglieri di minoranza e al loro senso civico sopperendo così alle manchevolezze dell’Amministrazione stessa, ecco perché riteniamo che, se Miasi avesse un minimo di pudore, dovrebbe immediatamente rassegnare le sue dimissioni irrevocabili, ma certo chiedere pudore ad un “dinosauro” sopravvissuto alla prima Repubblica effettivamente è chiedere troppo”.
I Consiglieri di Minoranza
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Gentile Direttore, nella qualità di Presidente del Consiglio e quindi di garante dell´intera immagine del Consiglio Comunale di Roccalumera, mi corre l´obbligo di fare un pò di chiarezza su quanto riportato nell´ultimo comunicato stampa a firma del gruppo di minoranza. Mi sembra alquanto anacronistico e fuori luogo che una normalissima procedura, nella quale sia stata riscontrata la mancata notifica, prevista entro i termini di regolamento, ad un consigliere comunale, si faccia diventare momento di spettacolarizzazione per esaltare tutta una serie di esternazioni e dichiarazioni prive di fondamento e dei normali presupposti che devono regolare il confronto democratico all´interno di un civico consesso. Con dispiacere, vado riscontrando come ormai da un pò di tempo a questa parte la vita politica del nostro paese vada sempre più perdendo di vista quelli che sono gli obiettivi concreti verso cui ognuno di noi amministratori dovrebbe tendere ed indirizzarsi. Il ricorso continuo a forme demagogiche e di critica esasperata è chiaro sinonimo di un malessere diffuso che a distanza di due anni dalle elezioni non si è ancora riusciti a superare. L´invito che faccio a tutti i Consiglieri, è quello di lavorare insieme facendo si che il Consiglio Comunale, così come lo è sempre stato, sia un momento di confronto leale in cui maggioranza e minoranza possano dibattere e discutere su tutte le iniziative reali che possano dare un contributo importante per la crescita economico – sociale dell´intera comunità che rappresentiamo. Ai nostri concittadini interessano le cose concrete e soprattutto una politica del fare e non quella dei comunicati stampa e delle verità distorte.
Il presidente del Consiglio Comunale Antonio Garufi