Roccalumera – I consiglieri provinciali Matteo Francilia e Nino Muscarello, il primo abitante a Furci Siculo ed il secondo ad Alì Terme, hanno presentato una circostanziata interrogazione al presidente della Provincia on. Nanni Ricevuto, e all’assessore ai lavori pubblici Lino Monea (di Francavilla di Sicilia) sui gravi disagi cui vanno in contro gli automobilisti del versante jonico che percorrono giornalmente il tratto autostradale Roccalumera Messina e viceversa. Come prima richiesta “la sospensione immediata del pagamento del pedaggio autostradale per i cittadini della riviera jonica” che rischiano tanto, pur pagando una tassa già soggetta ad aumento. I due consiglieri provinciali hanno poi ribadito: “Abbiamo richiesto una convocazione urgente dei vertici del CAS perché, nonostante le promesse e gli interventi di messa in sicurezza annunciati nei mesi scorsi , ad oggi, il tratto autostradale A18 Messina Catania del comprensorio Jonico versa in uno stato di totale abbandono. I cittadini e le aziende pubbliche e private, continuano i due rappresentanti dell’Udc, pagano giornalmente il pedaggio per transitare su di un arteria assolutamente priva della più elementare manutenzione ordinaria: asfalto devastato, buche di ogni tipo e dimensione, gard rail vetusti, gallerie buie e pericolanti. Tutto questo, sostengono Francilia e Muscarello, anche e soprattutto alla luce dei recenti eventi alluvionali, che hanno colpito il territorio Jonico, non è più sostenibile, considerato che l’autostrada, allo stato attuale, costituisce l’unica via di fuga per il comprensorio della riviera Jonica”. Ma non è tutto. I consiglieri provinciali della fascia jonica, con in testa appunto Francilia e Muscarello, sono pronti ad affrontare eclatanti manifestazioni se il Consorzio Autostrada Siciliane continuerà a fare orecchio da mercante. Anche perché sono consapevoli che gli automobilisti della fascia jonica del messinese, che ogni giorno si avventurano dal casello di Roccalumera per raggiungere la città, rischiano di brutto, se dovessero incappare con la ruota anteriore in una delle tante buche sparse sulla carreggiata.