Furci Siculo – Nuovo piano viario nel comune di Furci. Ciò in concomitanza della nomina del nuovo coordinatore dei vigili urbani, Domenico Centorrino. “Quello della viabilità, esordisce l’assessore Francesco Foti (nella foto), è un nodo cruciale per il nostro comune che a breve cercheremo di risolvere regolamentando il flusso veicolare attraverso l’utilizzo del senso unico di circolazione”. Prima dell’attuazione del nuovo piano viario, prevista fra un mese, vi sarà l’approvazione in Giunta e le verifica da parte del nuovo coordinatore dei vigili urbani. Nel prosieguo dell’intervista volgiamo l’attenzione sulla questione della manutenzione nella palestra. “Nella palestra comunale, incalza Foti, sono state trovate le travi esterne in una condizione di degrado. Se non vi si faranno adeguati lavori negli anni futuri non sarà più data l’agibilità. Per evitare ciò sono stati chiamati dei tecnici che hanno approntato un progetto che ne permetta la messa in sicurezza. Prevediamo di fare un progetto, in collaborazione con la Protezione Civile, per una spesa di 50mila euro”. Sul finire dell’intervista parliamo della questione delle trivelle. Attualmente infatti sono in uso nel comune di Furci due trivelle. “Fare altre due trivelle, incalza Foti, richiederebbe una spesa di oltre 300mila euro. Come alternativa abbiamo trovato un acquedotto costruito ad Artale negli anni ’80. L’ingegnere Davide Parisi, dopo un sopralluogo fatto, ci ha parlato della possibilità di creare dei tubi in acciaio, là dove necessario, per rifornire di acqua una parte del paese. La cifra da spendere scenderebbe così a circa 100mila euro”. Prima di andare via formuliamo all’assessore una domanda sulla questione delle bollette trovate in uno scantinato e veniamo a sapere che non si trattava di bollette, bensì di solleciti di pagamento andanti dal 2002 al 2008. “Quelli dal 2002 al 2003 sono andati in prescrizione e abbiamo perso circa 200mila euro. A parte la difficoltà economica tangibile che il nostro comune sta affrontando sono fiducioso, conclude il prof. Foti, nel nostro operato e nella capacità di sfruttare le opportunità date dai Progetti e dai Fondi europei”.