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martedì, Novembre 26, 2024
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DA CDM STATO DI EMERGENZA. PROCURA APRE INCHIESTA

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi stamattina, ha deliberato lo stato di emergenza nella provincia di Messina dopo l’alluvione che questa notte si è abbattuta lungo il litorale jonico. Il Governo, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Guido Bertolaso, riferirà alla Camera mercoledì prossimo, accogliendo così la richiesta avanzata dal presidente dei senatori dell’Udc Gianpiero D’Alia. Intanto la Procura di Messina ha aperto una inchiesta seguita dal procuratore capo Guido Lo Forte e l’ipotesi di reato è quella di disastro colposo.

Solidarietà dalle Istituzioni e dal mondo politico. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha espresso il proprio cordoglio in un messaggio inviato al prefetto Alecci. Il presidente del Senato, Renato Schifani, si è detto "vicino al mio popolo colpito da questa disgrazia, certo che i cittadini siciliani sapranno reagire alla congiura della natura". Il Governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, fa un bilancio pesante della situazione: "Danni di incalcolabile portata per una calamità di immani proporzioni" e poi annuncia che il premier Silvio Berlusconi gli "ha assicurato che verrà nel messinese".  Il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca sottolinea la tristezza e il dolore, e afferma: "E’ una tragedia che viene da molto lontano. Due anni addietro c’era stato un fenomeno molto contenuto e la mancanza di fondi non ha consentito di intervenire". Il riferimento di Buzzanca è all’alluvione che nel 2007 aveva colpito proprio Giampilieri, senza causare vittime ma producendo gravi danni all’abitato, attraversato da fiume di fango che aveva trascinato via auto e beni delle persone. Ma quello di ieri, secondo Buzzanca, "è stato un fenomeno straordinario. Abbiamo subito allertato – ha detto il sindaco – la Protezione civile".

Ma arrivano anche le prime polemiche. Per il parlamentare del Pdl Carmelo Briguglio i politici "devono avere la responsabilità di dire che il Governo sta intervenendo tempestivamente, la Protezione Civile sta facendo il proprio dovere. Tuttavia, credo che non possano esserci vincoli politici e di appartenenza di nessun tipo che possano coprire responsabilita’ eventuali, sia a livello di enti locali, sia a livello di chi doveva realizzare interventi preventivi e piani di protezione del territorio".  I deputati del Pdl Vincenzo Garofalo e Nino Germanà, invece, hanno presentato questa mattina un’interrogazione a risposta scritta al Presidente del Consiglio per chiedere che venga riconosciuto oltre allo stato di calamità naturale anche aiuti economici di somma urgenza a sostegno dei sindaci delle zone colpite per gli interventi necessari a ripristinare le condizioni di vivibilità e sicurezza nelle zone del messinese colpite dal nubifragio della notte scorsa, che ha causato anche vittime e feriti.

Il segretario regionale del Partito democratico Francantonio Genovese parla di "tragedia annunciata, probabilmente, ma non è questo il momento delle polemiche. E’ opportuno piuttosto concentrare tutti gli sforzi affinche’ sia data adeguata assistenza a coloro che hanno perso i propri cari o la propria casa. Verrà poi il tempo di accertare tutte le responsabilita’".
Per il deputato regionale del Pd, Filippo Panarello, "questo è il momento del soccorso e del dolore, ma non possiamo non dire che siamo in presenza di una tragedia annunciata".

Intanto l’Assemblea dei sindaci, tenutasi presso la Provincia regionale di Messina, dei territori della zona tirrenica e dei Nebrodi per affrontare i problemi connessi alle alluvioni del mese di dicembre 2008, decidono di proseguire lo stato di agitazione permanente ed esprimono solidarietà alle popolazioni della zona jonica per l’alluvione di questa notte e cordoglio alle famiglie delle vittime.
Impegnano il presidente della Provincia regionale, Nanni Ricevuto, presente all’Assemblea, affinche’ in tempi rapidissimi convochi un tavolo con i vertici regionali e nazionali per affrontare definitivamente il problema dei dissesti idrogeologici della Provincia di Messina.

E’ tornato operativo alle 12 il tratto ferroviario fra Messina e Galati. La circolazione dei treni regionali rimane invece sospesa tra Galati e Santa Teresa Riva. Per i viaggiatori dei treni a lunga percorrenza il trasferimento è ancora garantito con bus tra Catania e Termini Imerese. Prosegue il lavoro dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana per liberare la sede ferroviaria dai detriti.

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