Roccalumera – La prima pagina, cioè la foto d’apertura, è dedicata ad Antonino Spina, 27 anni di Acireale, l’uomo che è stato causa di questa spedizione punitiva che ha causato due feriti, ingenti danni e, sino a questo momento, tre arresti. Spina quando stava per rubare il Fiat Doblò posteggiato davanti la pescheria è stato acciuffato da uno dei due proprietari, che lo ha picchiato prima che lo ammanettassero i carabinieri. Il 27enne di Acireale una volta in caserma ha avvisato i suoi amici (col telefonico?) che si sono organizzati e in meno di due ore hanno raggiunto in autostrada Roccalumera, e poi la pescheria. E quì sono successe scene da film. Sette, otto persone, di tanto era composta la banda, con mazze, spranghe e manganelli hanno devastato il locale, ridotti a mal partito i due proprietari (di cui uno è finito all’ospedale) e sparato pistolettate nella pescheria.
Comunque, ecco il comunicato del comando dei carabinieri: "Sono proseguite incessantemente per tutta la notte, le attività investigative poste in essere dai Carabinieri della Compagnia di Messina Sud per fare piena luce sulla vicenda legata all’aggressione nei confronti di Antonino Bellantonio, il 51enne commerciante di pesce di Roccalumera che ieri sera era stato aggredito all’interno della propria attività commerciale, in quella via A. Vespucci, da un nutrito gruppo di malfattori che, armati di bastoni, lo avevano colpito in varie parti del corpo procurandogli una vistosa ferita al capo, esplodendogli contro anche alcuni colpi di pistola senza però riuscire a colpirlo.
L’escalation degli eventi aveva preso corpo nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.30, quando i Carabinieri della Stazione di Roccalumera avevano tratto in arresto poiché sorpreso in flagranza di furto, Antonino Spina, nato ad Acireale (CT) cl. 1982, incensurato.
Secondo quanto emerso nel corso dell’attività investigativa, il citato Spina, unitamente a due complici datisi subito a precipitosa fuga, aveva asportato un furgone Fiat Doblò, di proprietà di uno dei soci della citata pescheria “Poseidon”.
Il commerciante, Letterio Fundarò, classe 1970 da Messina, accortosi del furto del mezzo di trasporto, aveva immediatamente avvisato i Carabinieri della Stazione di Roccalumera che, prontamente intervenuti erano riusciti a bloccare Antonino Spina mentre appunto tentava di darsi alla fuga.
Intorno alle ore 20 successive, secondo quanto emerso dai preliminari accertamenti dei Carabinieri, si sarebbero presentati alla predetta pescheria circa sei/otto soggetti, i quali, armati di bastoni e persino di una pistola, avevano aggredito i titolari dell’esercizio commerciale, tra l’altro inaugurato da circa una settimana, esplodendo altresì alcuni colpi di arma da fuoco senza riuscire però ad attingere i due commercianti. Ad avere la peggio nell’aggressione, il 51enne Antonino Bellantonio, che veniva ricoverato presso il Policlinico di Messina con gg. 20 s.c. di guarigione.
Le tempestive ed articolate indagini condotte dai Carabinieri di Messina e protrattesi per tutta la notte permettevano l’acquisizione di utilissimi elementi probatori.
Nel frattempo, a seguito delle ricerche tempestivamente diramate a tutti i Comandi dell’Arma, i Carabinieri della Compagnia di Giarre, sulla base delle indicazioni fornite dai militari della Compagnia di Messina Sud, nella tarda serata riuscivano a rintracciare nel Comune di Riposto (CT) Antonio Dario Cutrona, nato a Catania cl. 1984, ma residente a Zafferana Etnea (CT), celibe, rappresentante, e NUCIFORA Alfio Nucifora, nato a Piedimonte Etneo (CT) cl. 1970, ma residente a Mascali (CT), coniugato, operaio, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, i quali, ritenuti responsabili di aver preso parte al commando che ha effettuato la grave aggressione, venivano tratti in arresto dai militari della Compagnia di Messina Sud per il reato di tentato omicidio in concorso.
Gli stessi, dopo le formalità di rito, sono stati associati all’Istituto Penitenziario di Catania-Piazza Lanza, a disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, competente nel luogo dell’avvenuto arresto.
Intanto, nella mattinata odierna, Antonino Spina è comparso davanti al Giudice di Messina, che ha convalidato il suo arresto per il furto del furgone ed ha disposto la detenzione domiciliare del 27enne in attesa del dibattimento, che si svolgerà il prossimo 17 dicembre)..
Sono in corso le indagini finalizzate alla individuazione degli altri complici del commando".