S.Teresa di Riva – Gli studenti del Liceo Classico E. Trimarchi, nell’ambito delle iniziative previste dal POF in merito all’educazione alla legalità curate dalle prof. C. Ferraro e F. Gullotta, hanno incontrato, nei locali dell’istituto, Roberto Scardova e Paolo Bolognesi. L’incontro, organizzato dal preside prof. Rosario Calabrese in collaborazione con l’associazione “Amici di Onofrio Zappalà”, ha contribuito a stimolare nelle coscienze degli studenti la riflessione sulle più importanti e, al tempo stesso, oscure problematiche della storia attuale. In questo contesto continua ad emergere con prepotenza l’esigenza di costruire su resistenti basi una cultura della legalità attraverso il confronto dialettico con i diretti protagonisti della nostra storia nazionale. A tal fine la scuola si ripropone come luogo privilegiato per la realizzazione di simili iniziative. Molto toccanti e densi di significative testimonianze sono stati gli interventi degli illustri ospiti. Roberto Scardova, giornalista e inviato di Rai3, nella tragica mattina del 2 Agosto 1980, si trovava a Bologna per riferire del drammatico avvenimento, che annovera tra le vittime anche l’ex-studente del Liceo Classico, Onofrio Zappalà. Scardova è anche curatore del libro “Carte false” (Ed. Ambiente 2009) sull’assassinio della giornalista Ilaria Alpi e del suo operatore Miran Hrovatin, uccisi il 20 Marzo 1994 a bordo del loro fuoristrada mentre si trovavano a Mogadiscio come inviati di Rai3 per seguire la guerra civile somala e per indagare su un traffico d’armi e di rifiuti tossici illegali. Altrettanto degne di nota sono state le parole di Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione nazionale “Familiari delle vittime delle stragi”. Entrambi gli interventi, in cui i relatori non si sono risparmiati nel riferire con estrema accuratezza dettagli e informazioni sugli tragici eventi della nostra storia recente, hanno messo in evidenza quanto impellente sia il bisogno di sostanziare di spirito critico i valori che costituiscono il tessuto della nostra cittadinanza. Gli studenti hanno seguito con attenzione e rinnovato interesse le varie fasi dell’incontro, partecipando al dibattito e dimostrando di avere pienamente compreso il senso profondo dell’iniziativa. Diversificati e acuti gli interventi dei ragazzi che hanno messo in luce problematiche complesse relative alla liberta di stampa, al ruolo delle istituzioni e del “segreto di Stato” nel fenomeno dello stragismo, la funzione e l’efficacia della burocrazia nell’esercizio della giustizia. Evidente la soddisfazione di tutti i partecipanti che ha segnato, ancora una volta, il successo della Scuola quando questa si fa interprete delle aspettative dei giovani.