Da Nizza di Sicilia riceviamo: “La protesta per il pagamento del pedaggio autostradale sulla Messina – Catania, è approdata anche su facebook, dove è nato un gruppo, che cresce di ora in ora per protestare contro l’ingiustizia di dover pagare una tassa non dovuta, date le condizioni precarie della tratta autostradale e la chiusura della SS 114. Il problema era sorto già nel 2007 in seguito al nubifragio che rese impraticabile l’autostrada e la statale per diversi giorni e successivamente, si ripresentò in seguito alla chiusura di capo Alì e capo Scaletta per le frane, ormai ricorrenti al primo acquazzone. Già da allora si era chiesto di non tassare gli automobilisti che per forza maggiore dovevano servirsi dell’autostrada , data la chiusura della statale 114. Si era parlato di eventuali pass o rimborsi, ma alla fine alle parole, non erano seguiti i fatti e come al solito avevano pagato sempre i cittadini. La situazione odierna, generatasi a seguito della tragica alluvione dell’1 ottobre, ha fatto tornare il problema di attualità: la statale 114 chiusa e l’autostrada percorribile su una sola corsia, per giunta pericolosa per il rischio di frane e smottamenti. “Il gruppo nato su face book, afferma la fondatrice Mimma Brigandì (nella foto), intende richiamare l’attenzione delle autorità preposte, affinché pervengano ad un accordo col Consorzio Autostrade Siciliane, che consenta di sospendere il pedaggio autostradale, data la situazione di emergenza e la grave precarietà strutturale dell’autostrada in seguito al nubifragio dell’1 ottobre”.