Roccalumera – Continua ad essere precaria la circolazione sull’autostrada Messina Catania, proprio all’altezza del viadotto S.Filippo, tra l’abitato di Letojanni e lo svincolo di Taormina. I mezzi di una ditta privata, assoldata dal Consorzio autostradale, continuano a spalare la terra riversata avantieri durante il nubifragio lungo la corsia lato monte dell’A18. Per la verità sono stati tre i movimenti franosi che sono scivolati sull’autostrada, trasportando complessivamente cinquanta metri cubi di detriti. Terra e fango hanno invaso la sede autostradale a partire dal “Parcheggio Parrino Est” spostandosi verso lo svincolo di Taormina. Per circa trecento metri smottamenti e frane hanno rovesciato montagne di detriti sulla carreggiata lato monte dell’ A18. Da avantieri sono al lavoro bulldozer e pale meccaniche, che provvedono a spalare la terre e caricarla sui camion. In questo tratto si procede ancora a rilento. Una fitta segnaletica e personale addetto consentono agli automobilisti di procedere tranquillamente, anche se a velocità ridotta. Ancora passerà qualche giorno prima che venga riaperta al transito tutta la carreggiata lato monte. Pure per la carreggiata Catania Messina, cioè quella lato mare, qualche difficoltà persiste. Anche qui si viaggia su una sola corsia, ma solo per precauzione, dal momento che la strada è sgombra di detriti ma ancora ricoperta si acqua e fanghiglia. Per gli automobilisti, quindi, solo prudenza lungo il tratto che va dal casello autostradale di Roccalumera a quello di Taormina, per il resto (a parte il manto bituminoso in alcuni punti sfilacciato) si viaggia tranquillamente.