Motta Camastra – Il sindaco del comune di Motta Camastra, con ordinanza sindacale del 17 agosto 2009 n. 46, ha istituito il divieto di accesso temporaneo all’alveo del fiume Alcantara, nel tratto delle Gole delimitato dall’imbocco delle pareti verticali e dalla soglia lavica presente nell’alveo fluviale (da Valle verso Monte) sino al ponte stradale che collega la frazione comunale di Fondaco Motta e la Contrada Vena Imperi ricadente nel territorio del Comune di Castiglione di Sicilia (in prossimità del primo salto Enel), invitando gli Enti e le Istituzioni competenti a volersi attivare – nel minor tempo possibile – al fine di eliminare i pericoli all’incolumità pubblica e consentire nuovamente il libero accesso all’intero alveo del fiume Alcantara. Ed infatti, attraverso un sopralluogo congiunto da parte di funzionari del Comune di Motta Camastra, dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, della Protezione Civile di Messina, del Comune di Castiglione di Sicilia, nonché del Commissario Forestale del Distaccamento di Francavilla di Sicilia, è stata accertata la presenza – lungo il fiume Alcantara – di alcuni massi adagiati sul fondo dell’acqua, posti ad una distanza di circa 70 mt. verso monte dall’imbocco delle Gole, sparsi per un raggio di circa 25 metri, distaccatisi probabilmente dalla parte sommitale delle pareti verticali delle Gole medesime. La scalinata comunale di accesso alle Gole dell’Alcantara, comunque, rimarrà aperta al pubblico garantendo la fruizione dell’arenile del fiume Alcantara esclusivamente in prossimità dello sbocco della medesima scalinata. Ciò al fine di garantire e consentire al pubblico di visitare il sito delle Gole dell’Alcantara che, per caratteristiche geologico-ambientali, per la sua peculiare predisposizione e vocazione alla ricettività di un elevato flusso di turisti e visitatori, nonché per il sistema economico e commerciale che interessa gli operatori che svolgono le proprie attività in prossimità delle Gole dell’Alcantara e dell’intera Valle, rappresentano sicuramente un importante centro di sviluppo socio-turistico integrato che vede coinvolti – sinergicamente – Istituzioni ed Enti pubblici, nonché gli operatori economici presenti nel territorio.