Furci Siculo – Un carabiniere fuori dal servizio si è tuffato in mare, insieme ad altre due persone, per arrestare la marcia di un gommone “impazzito” che stava per travolgere il proprietario, caduto in acqua. L’uomo. A.F. 64 anni originario di Palermo, è stato poi soccorso dai medici del 118 e accompagnato all’ospedale di Taormina per un profondo taglio al braccio sinistro, causato dall’elica del motore, ed escoriazioni su tutto il torace. L’incidente si è verificato nel mare di Furci, dopo le ore tredici di oggi. Il 64enne ha messo in mare il natante, un gommone di circa tre metri che montava un motore di 25 cavalli, e poi ha cercato di metterlo in funzione. Ma quando il motore è entrato in azione aveva la marcia inserita, per cui l’imbarcazione è partita come un razzo, scaraventando in mare il proprietario. A questo punto il gommone, a causa del timone spostato tutto a sinistra, si è messo a girare a tutta velocità nello specchio d’acqua in direzione della piazza il Moro. Le persone in mare hanno guadagnato subito la riva, mentre A.F. ha cercato imprudentemente di fermare la corsa del natante. Ma poi ha desistito, quando l’elica in moto prima gli ha sferrato una profonda ferita al braccio sinistro e poi lo ha lambito al torace. Tragedia sfiorata. La scena è stata notata dal carabiniere, fuori servizio, Gianluca Di Nuzzo, il quale con coraggio e incurante del pericolo si è buttato in mare per fermare la marcia del gommone impazzito. In questa sua impresa è stato aiutato da altri due valorosi giovani del posto Antonello Casale e Mimmo Panico, i quali sono riusciti a salire sul natante è spegnere il motore.(nella foto il gommone, tirato sulla spiaggia e coperto da un telone bianco)