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mercoledì, Gennaio 15, 2025
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NON SONO STATI LICENCIATI I 178 OPERAI DELL’AMIA

Roccalumera – Scongiurato il licenziamento dei 178 operai in forza all’Amia, la ditta appaltatrice della raccolta e smistamento dei rifiuti solidi urbani nei centri della provincia jonica del Messinese. Stamani i sindaci dei trentasei comuni che fanno parte del bacino Ato Me4 (cioè da S.Domenica Vittoria a Scaletta Zanclea) hanno versato alla ditta palermitana quattro milioni di euro, somma richiesta dall’Amia per revocare le lettere di licenziamento già inviate agli operai. Adesso la tregua è stata siglata fino al 31 dicembre, dopo la ditta appaltatrice della raccolta rifiuti metterà nuovamente alla gogna i 178 dipendenti se i trentasei comuni che fanno parte dell’Ato Me4 non dovessero versare i restanti sette milioni di euro. Ma questo è un discorso che viene dopo. “Per adesso il pericolo è cessato ed il dramma, dei licenziamenti, è stato evitato, ha dichiarato l’avv. Gianni Miasi sindaco di Roccalumera. L’Amia ci aveva messo con le spalle al muro. Aveva scritto che se non avessimo versato entro questa mattina l’acconto di 4 milioni di euro, domani avrebbe linciato i 178 operai. Il problema per il momento è stato risolto. Mi corre l’obbligo però ringraziare a nome di tutti i sindaci del comprensorio il dott. Leonardo Racco, presidente dell’Ato Me4 con sede a Trappitello, che si è attivato con tutte le forze, recandosi più volte a Palermo, per scongiurare la paralisi nella raccolta dei rifiuti”. In verità da qualche giorno lo smaltimento dei rifiuti andava a rilento. I mezzi dell’Amia si vedevano di rado ed i pochi operai in servizio non riuscivano a svuotare tutti i cassonetti dislocati lungo i trentasei comuni dell’Ato Me4. I disagi sono stati avvertiti maggiormente nei comuni rivieraschi (Giardini, Letojanni, S.Alessio, S.Teresa, Roccalumera, Furci, Nizza di Sicilia ed Alì Terme) dove i sacchetti di rifiuti coprivano persino i cassonetti. E ciò non rappresentava un buon biglietto da visita per i turisti e vacanzieri. Adesso, per fortuna, tutto è tornato alla normalità, grazie soprattutto al presidente dell’Ato Me4 dott. Leonardo Racco, che ha coordinato le singole energie per fronteggiare, riuscendoci, la minaccia dell’Amia. Per il momento quindi problema risolto. Anzi, rimandato a dicembre. (nella foto, la relazione del dott. Racco, durante l’ultima riunione dei sindaci al comune di S.Teresa).

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