FURCI, LE BEGHE POLITICHE MORTIFICANO IL PAESE

Furci Siculo – Lunedi arriverà da Palermo un commissario regionale per analizzare le procedure del bilancio comunale. Se entro trenta giorni lo strumento finanziario del comune non sarà esitato dal consiglio comunale, ed allora entrerà in campo il commissario ad acta, che provvederà ad approvarlo. Intanto sui rivolti dell’ultimo consiglio comunale abbiamo ricevuto delle dichiarazioni e considerazioni da parte di amministratori comunali in carica, di ex e di liberi cittadini. E siccome sono tanti abbiamo deciso di pubblicarli tutti la prossima settimana su La Gazzetta Jonica. Una sola considerazione da parte nostra: mai, nella nostra modesta carriera giornalistica, abbiamo assistito a veleni politici di questo spessore. Possibile che persone che vivono nello stesso paese, che si conoscono da anni, che hanno anche mangiato insieme, si debbano odiare a questo punto? La politica divide, questo è vero. Ma ci sono i valori umani da difendere, i rapporti di amicizia. E se in un popolo civile, qual è quello di Furci, saltano anche questi principi, sicuramente si è toccato il fondo. Un traguardo deprimente, che declassa un intero paese e che mortifica tutta la cittadinanza.