Furci Siculo – Il consiglio comunale è stato convocato, in seduta ordinaria, per martedi prossimo alle ore 18. Quindici gli argomenti all’ordine del giorno posti dal presidente del consiglio dott. Sebastiano Foti. Tra gli argomenti più importanti figurano l’approvazione dello Statuto del Consorzio Universitario e, all’ultimo punto, l’esame e l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009. Ecco, sul bilancio bisogna meditare. Non tanto se sarà approvato o no, ma come sarà approvato. Il comune, con le richieste delle indennità di carica non percepite negli ultimi dieci anni di Mario Balletta e di Bruno Di Bella ed ora anche dell’ex sindaco Sebastiano Foti (circa centomila euro), si troverebbe ad elemosinare per un anno, visto che ha le casse prosciugate dai tanti debiti fuori bilancio e dalle spese continue, non ultimo quelle dei centodieci impiegati comunali, contrattisti ed articolisti. Si vedrà nell’approvazione del bilancio quali capitoli saranno impinguati e quali lasciati a quota zero. Si vedranno se le direttive della maggioranza consiliare cozzeranno con quelle della giunta municipale o andranno a braccetto. L’intuito è che i cittadini di Furci avranno cinque anni fuoco, perché mancando la materia prima il sindaco è costretto ad aumentare le tasse (vedi la Tarsu). Ci si domanda: è possibile che in queste beghe politiche (tra maggioranza e minoranza, tra giunta municipale e consiglio comunale) a pagare le spese siano i cittadini? La politica, si sa, è una brutta bestia. Ma la cosa che ci fa pensare è che a rimetterci non sono loro ma, come sempre, i cittadini-elettori.