Roccalumera – Da anni si parla di realizzare un porticciolo turistico lungo il litorale jonico e pur in presenza di una normativa vigente che prevede la costruzione di un sito portuale ogni trenta chilometri, la nostra provincia, sebbene da Messina Giardini Naxos ci siano oltre cinquanta chilometri di distanza, continua ad essere sprovvista di questa importante struttura turistica. L’argomento è stato trattato nel corso di un convegno che si è tenuto nel salone dell’antica Filanda di Roccalumera alla presenza dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente on. Giuseppe Sorbello, funzionari della Regione, tecnici ed esperti di portualità. Ad aprire i lavori, organizzati dal Lions Club di S.Teresa di Riva e che hanno avuto per tema “la portualità come occasione di sviluppo”, è stato il sindaco di Roccalumera avv. Gianni Miasi, il quale ha rimarcato l’importanza di una struttura portuale, sicuramente determinante per lo sviluppo di tutto il comprensorio. L’argomento centrale è stato poi descritto con dovizia di particolari dall’arch. Maurizio Denaro, dirigente dell’Unità Operativa del Dipartimento Urbanistica dell’Assessorato Territorio e Ambiente, che ha illustrato i passaggi normativi necessari all’approvazione dei progetti relativi agli insediamenti portuali, e dall’ing. Roberto Scalia, dirigente responsabile del Demanio Marittimo dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, che ha rappresentato degli esempi di porti che potrebbero essere adottati nelle realtà del comprensorio. Alla luce delle loro dichiarazioni è emerso che le forti correnti ed i fondali insidiosi (a parte i lavori costosissimi) impedirebbero la costruzione di un porto turistico, per cui la soluzione consigliata sarebbe la progettazione di un porto canale. Per quest’ultima ipotesi l’area sarebbe stata da tempo individuata o lungo la foce dell’Agrò (tra S.Teresa e S.Alessio), oppure in faccia al torrente Fiumedinisi (tra Nizza di Sicilia e Alì Terme). Su questo indirizzo è stato anche l’intervento dell’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Giuseppe Sorbello, il quale nel ringraziare il Lions per la perfetta organizzazione, ha ribadito la necessità di giungere in tempi brevi ad una soluzione condivisa tra i comuni del comprensorio per non perdere degli appuntamenti importanti, in fase di richiesta di finanziamenti, che potrebbero arginare lo sviluppo dell’area. Ancor prima dell’assessore regionale sono intervenuti l’assessore provinciale alla cultura dott. Mario D’Agostino, i presidenti degli Ordini professionali, l’arch. Gaetano Montalto per gli architetti e ing. Turi Rizzo per gli ingegneri, la dott. Agostina La Torre, il dott. Maurizio La Spina, l’ing. Francesco Crinò, che ha delineato gli aspetti generali legati alla portualità sia in termini di sistema infrastrutturale che di potenzialità socio-economiche, il dott. Giovanni Foti, sindaco di S.Alessio e vicepresidente dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani, l’on. Cateno De Luca, nella qualità di presidente dell’Unione dei comuni della Valle del Nisi Area delle Terme, che ha puntualizzato alcuni aspetti legati alle recenti normative in materia ed ha pure descritto alcune possibilità di percorsi operativi praticabili. Infine l’ing. Cesare Fulci ha ringraziato il presidente del Lions ing. Andrea Donsì, che probabilmente ha rimosso il macigno del silenzio su un argomento che interessa tutta la comunità, limitandosi poi ad analizzare le fasi relative alla fattibilità dell’opera. (Nella foto alcuni relatori. Al centro l’assessore regionale Giuseppe Sorbello e il sindaco di Roccalumera Gianni Miasi).