Furci Siculo – Botta e risposta tra il sindaco e il presidente del consiglio, con diffida, da parte di entrambi, di non modificare le regole che disciplinano il Consorzio Universitario Jonico, di cui Furci è comune capofila. Il diverbio tra il sindaco Bruno Parisi ed il presidente del consiglio Sebastiano Foti, divisi ormai da insanabili ideologie politiche (sono stati avversari alle amministrative dello scorso anno) è nato con le dimissioni si tre componenti dal Cda del Consorzio universitario jonico. Il dott. Foti, avendo avuto sentore che il sindaco stava per varare un nuovo Cda, ha inviato una lettera al primo cittadino, diffidandolo “alla luce della nuova normativa che obbliga i comuni di aderire a non più di un Consorzio, a non assumere alcuna iniziativa a tal fine, ritenendola già da subito illegittima ed illegale, in quanto è prioritaria la modifica dello statuto del consorzio, che è atto appannaggio del consiglio comunale”. La risposta del primo cittadino, dott. Parisi, non si è fatta attendere. “Il contenuto della suddetta nota, scrive il sindaco, si appalesa ingiustificatamente intimidatorio e lesivo delle prerogative istituzionali dello scrivente. Con la presente si diffida la s.v. ad astenersi da iniziative siffatte, attenendosi al ruolo istituzionale che ricopre”. L’unica nota stonata è che a rimetterci sarà sicuramente il Consorzio Universitario Jonico, meta giornalmente di tantissimi studenti, provenienti anche da Francavilla di Sicilia, Giardini e Taormina. Il consorzio è una struttura consolidata da anni. Sorge nei locali del Centro diurno ed è arricchito di ogni tipo di documentazione universitaria, computer collegati ad internet, stampanti e fax. Quest’ultimo diverbio politico, che sicuramente condizionerà il futuro di questa ammirevole struttura, porterà ad una rottura insanabile tra i due schieramenti politici. E sarà così sino alla fine del mandato (quattro anni ancora). Si spera che prevalga il buon senso e che si trovi la giusta soluzione al delicato problema.