Francavilla di Sicilia- Da alcune settimane nel comune alcantarino, ormai non si parla d’altro: come spiegare le apparizioni di immagini sacre comparse in una piccola abitazione in via Gorizia, nel quartiere San Paolo? La curiosità, infatti, per un fenomeno che ha avuto inizio più di un mese fa continua a crescere di giorno in giorno. Il 14 aprile è la data della prima apparizione: si tratta del volto di Cristo (molto simile a quello della Sindone) riflesso sullo specchio. A seguire: tre croci alla parete, di cui quella centrale color sangue (15 aprile), volto sofferente di Cristo sopra il capezzale del letto (17 aprile), volto della Madonna (30 aprile), mezzo busto di Cristo sofferente (4 maggio). Sicuramente l’apparizione che desta maggiore curiosità è quella apparsa sullo specchio: più volte il volto di Cristo è stato rimosso (anche, semplicemente, passandovi le dita sopra) per poi puntualmente riapparire alcuni minuti dopo. Crea stupore, inoltre, il fatto che le immagini , nei giorni successivi alle loro apparizioni, hanno cominciato a presentare delle macchie come se si trattasse di sangue. A riguardo, l’arciprete don Giuseppe Albano (che si è recato nell’abitazione di via Gorizia) ha delegato la questione agli organi della Diocesi competente in questi casi, dopo le opportune verifiche, a pronunciarsi sull’accaduto. Nell’attesa, la posizione di don Albano e degli altri sacerdoti del luogo è quella che la chiesa assume sempre in queste circostanze: prudenza e silenzio. Nel frattempo, comunque, il fenomeno ha attirato l’attenzione di molti rappresentanti della stampa e delle televisioni locali e, ormai dall’inizio del mese, la casa dei coniugi Papa è divenuta meta di veri e propri “pellegrinaggi” sia di francavillesi che di abitanti dei comuni limitrofi. I sentimenti che animano i visitatori sono molto diversi: c’è chi urla già al miracolo e chi resta fortemente scettico, chi è spinto da semplice curiosità e chi vede nelle apparizioni qualche avvertimento non necessariamente positivo. Comunque i pellegrinaggi continuano. I fedeli della provincia arrivano anche con i pullman per vedere da vicino il volto di Cristo “immortalato” sullo specchio della famiglia Papa.