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sabato, Novembre 23, 2024
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FURCI, INTERVISTA AL CONSIGLIERE PALATO

Furci Siculo – Il comune tra ferro e fuoco. L’aula consiliare di Furci Siculo continua ad essere animata da un costante e vivace confronto politico. Non ultima la riunione consiliare, tenutasi poche settimane fa, che ha visto al centro dell’acceso dibattito la convenzione fra Pro Loco e Comune. Non sono mancate le critiche nell’aver dato mandato alla Pro Loco di predisporre i progetti e le manifestazioni, da concretizzare sul territorio. Questa settimana abbiamo volto il nostro sguardo verso quest’associazione, cercando di metterne in luce il percorso ad oggi seguito e gli obiettivi. Protagonista della nostra intervista un consigliere comunale al suo esordio in politica, l’ex presidente della Pro Loco: Severino Palato.

– Quando è iniziato il suo percorso politico?

 “Il mio percorso politico è cominciato nell’ultimo anno e mezzo. Prima avevo contatti con l’amministrazione Foti a livello di Pro Loco ed organizzazione di manifestazioni sul territorio. Pian piano il mio impegno è voluto aumentare; pensavo di giovare all’interno della Pro Loco anche a livello amministrativo e quindi ho voluto impegnarmi dal punto di vista politico per appoggiare ancor più quest’associazione in cui credo tantissimo”.

– Il suo impegno nasce quindi dalla Pro Loco?

“Si, il mio impegno reale nasce dalla Pro Loco. Sei anni fa, insieme ad un gruppo di amici, abbiamo cominciato a lavorare al fine di veder rinascere quest’associazione; lavorando tutti insieme abbiamo realizzato manifestazioni importanti per il paese che ancora adesso continuano con il nuovo consiglio di amministrazione. Essendomi portato avanti anche a livello di conoscenze, infatti ero responsabile delle Pro Loco della provincia di Messina ed ancora sono tutor per le Pro Loco della provincia di Messina, conoscendo molte persone la Pro Loco di Furci è stata conosciuta anche fuori; ho fatto congressi a Fiuggi, Civitavecchia, Palermo e quindi la Pro Loco di Furci è conosciuta anche all’esterno. Conoscendo tutte queste persone ed avendo un ruolo anche abbastanza importante a livello provinciale ho pensato che siccome le Pro Loco ed il Comune sono un qualcosa che devono camminare insieme fosse giusto intraprendere un percorso politico”

– Negli anni in cui lei è stato presidente della Pro Loco, quale segno pensa di aver lasciato? Cosa ha concretizzato?

“Non dovrei essere io a rispondere a questa domanda ma chi mi sta attorno. Io ho lavorato per la Pro Loco e penso di averlo fatto bene. Abbiamo ripreso da cinque anni il Palio cittadino che ormai da quattordici anni non si faceva; la Pro Loco da tre anni ha avuto il Servizio Civile, è riuscita ad ottenere uno Sportello Aperto; è riuscita, grazie anche all’aiuto ad esempio dell’ing. Giovanni Giuffrè, ad avere una connessione internet; grazie ad una convenzione fatta con il comune, ha avuto una sede. Sono tutte cose queste che hanno accresciuto la Pro Loco”.

– La sua esperienza politica invece come la sta valutando ad oggi?

“La mia esperienza politica non è ancora partita perché io speravo, come credo tutti coloro che si candidano, di vincere completamente le elezioni e di poter dare così un appoggio molto più pesante e alla Pro Loco e al Comune di Furci. I miei interventi in consiglio sono stati limitati perché sto capendo bene come muovermi, cosa dire e cosa fare. Ho fatto pochi interventi mirati che riguardavano ambiti da me conosciuti come la Pro Loco o la squadra di calcio. La vera e propria attività politica personale deve ancora cominciare”.

– Nell’immediato futuro ha un obiettivo politico, un percorso delineato da percorrere?

“Io vivo quotidianamente a contatto con i ragazzi, li sento, li ascolto. Spero di poter fare tante cose e sto veramente cercando di capire quello che mi permetterà di fare il mio ruolo di consigliere comunale. Mi auguro, col mio ruolo politico, di poter aiutare tanto i giovani di Furci”.

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