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ROCCALUMERA, MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE AI FERRI CORTI

Roccalumera – Consorzio universitario, la Filanda, il corso di formazione sul baco da seta, il rilevamento fatto dalla Corte dei Conti, sono gli argomenti su cui la minoranza ultimamente ha puntato il dito, investendo l’amministrazione comunale di inefficienza. Appunto per questo gli ultimi consigli comunali sono stati particolarmente vivaci, per via delle accuse formulate dal capogruppo dell’opposizione Giuseppe Campagna. E tanto per citarne una, quest’ultimo ha dichiarato che “la magistratura contabile è intervenuta accertando irregolarità e grave criticità per il bilancio comunale, ordinando urgenti correttivi”. Anche le interrogazioni al sindaco (via Verdi, pali telefonici cadenti, Centro sportivo ridotto a mal partito) sono state oggetto di ampio e articolato dibattito. I sei consiglieri di minoranza, Giuseppe Campagna, Andrea Vadalà, Elio Cisca, Natia Basile, Marco Maccarrone e Carmelo Spadaro, si sono pure documentati sulle precarie condizioni in cui versano le frazioni di Sciglio ed Allume (tra l’altro è stata segnalata la pericolosità di alcuni piloni elettrici), attaccando ripetutamente sindaco e assessori. Contestate pure alcune leggerezze con cui sono state affrontate importanti problematiche, come quella dei consorzi. “Il gruppo di minoranza, ha dichiarato Campagna, ha chiesto a gran voce una seduta urgente del consiglio comunale in cui si tratti solo dei consorzi ai quali partecipa il comune di Roccalumera”. Il primo cittadino, Gianni Miasi, ha contestato l’atteggiamento della minoranza, elencando una serie di iniziative messe in cantiere dalla sua amministrazione. In particolare il sindaco di è soffermato sulla Corte dei Conti “che ha dato indicazioni utili al comune, con particolare attenzione ai debiti fuori bilancio. Comunque, non c’è alcun dissesto finanziario in vista”. Poi Miasi ha parlato del corso di formazione per il baco da seta (“ideato e gestito dall’Istituto Verona Trento di Messina all’interno del Pit 13”); della via Verdi (di cui esiste un progetto esecutivo di riqualificazione dell’intera zona) e dei consorzi, dei quali il primo cittadino risponderà in maniera esauriente nel prossimo consiglio comunale.

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