Furci Siculo- Dopo mesi segnati da diatribe politiche, tra maggioranza e opposizione, abbiamo deciso di dedicare la prima intervista del 2009 (nell’ambito del comune di Furci) ad un politico che sin dall’inizio del suo mandato si è reso protagonista attivo della vita del paese: il consigliere Carmelo Freni. Una persona semplice, dinamica e laboriosa, sempre presente e sempre al servizio della gente, che col suo fare schietto ci ha descritto alcune personali impressioni relative a questi primi mesi della sua esperienza politica.
– Lei è alla sua prima esperienza politica?
“Si. Fattivamente parlando sono alla mia prima esperienza politica. Ho accettato con piacere di supportare il nostro sindaco, il dottor Parisi, anche se la condizione del nostro paese richiede un grande impegno e lavoro”.
– Fino ad ora cosa state riuscendo a concretizzare?
“La prima fase è stata di assestamento; monitorare la condizione iniziale. Progetti ce ne sono tanti che stiamo avviando e per questi progetti ci sono persone competenti che se ne occupano. Io comunque mi sto interessando della manutenzione del paese. Noi siamo un bel gruppo, all’interno del quale cerchiamo di aiutarci l’uno con l’altro. Abbiamo un intento comune, quello di poter portare questo comune ai livelli del 1985-1990. Stiamo lavorando tutti con grande impegno. Quando abbiamo cominciato ad amministrare io ho fatto un giro del paese. Io personalmente con le mie mani e con l’aiuto di ragazzi e collaboratori del paese, che hanno visto quel disastro, mi sono adoperato per rendere la villa vivibile. Poi siamo intervenuti anche sul campo sportivo che era invivibile. Senza soldi, con l’aiuto di qualche ditta e di tanti volontari, abbiamo reso il campo sportivo agibile. Ci vuole volontà nel fare le cose! Io comunque voglio dire una cosa alla gente: abbiate pazienza perché con la pazienza noi sicuramente arriveremo a portare questo paese al livello di vivibilità che gli spetta”.
– Dalle sue parole emerge una grande voglia di fare; spesso si rende protagonista di fatti che riguardano la vita del paese. A lungo andare pensa che questa sua evidente operosità potrebbe creare disguidi all’interno del gruppo cui lei fa capo?
“Questo non potrà avvenire perché io ho molta umiltà. A me piace essere umile, a me non interessa nè la sedia da assessore né la sedia da sindaco, niente! A me interessa lavorare e collaborare per la crescita del paese, per il bene di Furci”.