Gallodoro – L’ufficio postale di Gallodoro continua a restare inspiegabilmente chiuso. E i disagi tra la gente aumentano, come pure le proteste. Il sindaco di Gallodoro, geom. Domenico Lo Monaco, è sceso in campo per difendere i cittadini e per contestare l’operato di Poste Italiane. Ecco la nota: “Si è vero, la leggenda che piove sul bagnato è proprio vera. A Gallodoro, oltre a quanto già accaduto, peraltro a conoscenza di tutti, ci si mette di mezzo anche Poste Italiane. Infatti è da oltre dieci giorni che l’unico ufficio postale del territorio continua a restare inspiegabilmente chiuso al pubblico. Sulla serranda esterna è stato attaccato un misero foglio con su scritto “Chiuso per guasto tecnico”. Nient’altro. Né la motivazione della chiusura, né il giorno di riapertura. Questa Amministrazione, nella persona del sindaco, è in continuo contatto con la sede provinciale delle Poste di Messina, ma non si è mossa foglia, per cui in data odierna sono partiti i fax e le raccomandate a chi di competenza, al fine di tutelare i cittadini di Gallodoro e di intraprendere tutte le azioni del caso contro Poste Italiane. Anche perché di questo delicato caso sono stati informati sia il Prefetto di Messina, sia la direzione Provinciale, Regionale, la Procura della Repubblica, ed il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. Ma tutto è rimasto come prima, per cui siamo stati costretti a redigere l’estremo atto, in quanto l’accaduto sta causando notevoli disagi agli utenti cittadini residente nel piccolo centro collinare, ma anche a quanti volevano usufruire del servizio postale. C’è anche da evidenziare che negli ultimi giorni, gli uffici del comune sono stati visitati quotidianamente dai cittadini, che chiedevano spiegazioni in merito a quanto sta accadendo. E le contestazioni aumentano, perché i giovani impegnati nei lavori socialmente utili dovevano riscuotere lo stipendio; gli anziani dovevano ricevere la pensione; senza parlare delle scadenze di pagamento delle bollette telefoniche, elettriche o dei vari mutui. A tutto questo si aggiunge che molte persone del posto non sono in possesso di un mezzo di trasporto, quindi debbono servirsi dei noleggi di rimessa, pagando la corsa di tasca propria, per farsi accompagnare al più vicino ufficio postale. I miei concittadini mi hanno informato che sono in corso raccolte di firme da inviare per protesta a che di competenza, in quanto il pagamento in ritardo delle utenze determinano interessi di mora, oltre agli eventuali distacchi (luce, telefono) per poi pagare i relativi riallacci. Che dire ? Siamo arrivati al paradosso. Adesso, però, il sindaco di Gallodoro e tutti i cittadini dicono basta. Basta ai soprusi di Poste Italiane, ai continui disservizi ed angherie. E’ ora di finirla di arrecare sempre danno alle fasce più deboli e soprattutto ai cittadini che vino nei piccoli comuni dell’entroterra”. (Il sindaco Geom. Domenico Lo Monaco)