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venerdì, Novembre 22, 2024
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INTERVISTA ALL’ON. CARMELO BRIGUGLIO

Roccalumera – L’onorevole Carmelo Briguglio ha incontrato in un noto bar del comune rivierasco alcuni amici e sostenitori. Approfittando di questo momento, abbiamo furtivamente chiesto all’onorevole un’intervista sulle tematiche principali che riguardano il futuro del nostro comprensorio: Metanizzazione e turismo.

– Una delle grandi battaglie da lei portate avanti per il nostro territorio è la questione della metanizzazione. Ultimamente questa tematica si è riproposta all’attenzione dei più. Cosa pensa a riguardo?

“Se c’è un’opera di cui hanno bisogno contestualmente tutti i comuni della riviera jonica, senza particolarismi e senza campanilismi, sicuramente quella è la metanizzazione. Io mi sono occupato più volte della questione ma in passato non si è riusciti a conseguire dei risultati. Questo territorio è rimasto uno dei pochi in Italia non metanizzato; sarebbe importante riuscire ad ottenere ciò sia per il benessere delle popolazioni, lo sviluppo civile, sia per le attività produttive e turistiche. Io do la disponibilità per continuare ad impegnarmi al fine di ottenere questo risultato; credo che l’iniziativa debba partire anzitutto dalle amministrazioni comunali della nostra zona. E’ l’occasione buona per riaprire questa pagina che non siamo riusciti a scrivere perché se dobbiamo parlare di un impiego costruttivo, di risorse finanziarie, in questo momento si può cercare di attingervi dai famosi fondi Fers che sono stati in parte destinati e dirottati altrove. Credo comunque che nelle prossime settimane riusciremo a smuovere qualcosa”.

– Lei è un onorevole, ricopre un ruolo che và al di là delle singole municipalità; guarda il nostro territorio in una prospettiva ampia e globale. Su cosa, a suo avviso, gli amministratori dovrebbero coralmente puntare? Quale consiglio si sente di dare?

“Non do consigli perché ci sono amministratori molto avveduti ed anche politicamente attrezzati che hanno presentato dei programmi ai loro elettorati e quindi sanno in quale direzione ritengono ciascun comune debba andare. In una prospettiva più ampia, comune, di un territorio globale, ci sono sicuramente delle priorità; prima fra tutte la necessità di riconvertire le scelte che abbiamo fatto finora, in passato ma anche nel recente passato, verso destinazioni di tipo produttivo. Obiettivo importante è sicuramente realizzare nuovi posti letto perché la nostra zona, non parlo dell’hinterland di Taormina, ancora è povero di posti letto. Non vedo tutto negativo, per esempio un dato positivo è il fiorire di tanti bed e breakfast che sono un modo di creare ricettività; le iniziative dei singoli, dei privati vanno a mio avviso incoraggiate e sostenute. Inoltre esistono tanti segmenti di turismo e secondo me nella competizione globale anche fra territori sarebbe importante che le amministrazioni comunali individuino il segmento di turismo che c’è, un turismo idoneo ad essere accolto anche in questo territorio. Questo territorio serba risorse sia paesaggistiche che culturali non molto note, non molto promosse; utilizzando la fama di Taormina o Giardini Naxos si potrebbero però attrarre turisti in periodi non proprio di alta stagione ed offrire prezzi vantaggiosi. Io credo che attrezzandoci bene, sia con questo tipo di ricettività sia riconvertendo il patrimonio edilizio esistente in case vacanza, si potrebbe davvero dare un input allo sviluppo del nostro territorio. Questo è un pensiero strategico, secondo me, di cui devono diventare protagonisti sia i cittadini che le amministrazioni”.

 

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