Furci Siuculo – Il comune di Furci ha un pubblico meraviglioso. Gente che ad ogni iniziativa è presente e nelle competizioni incita i propri beniamini. Persone sportive, che amano il calcio e vanno al campo per sostenere la propria squadra. Quello che c’è il sabato (o la domenica) sugli spalti del “Luigi Papandrea” non si vede né a Roccalumera, né tantomeno a Nizza e S.Teresa, dove militano squadre di prima categoria. Ed è anche sulle ali di questo tifo passionale che la squadra marcia a gonfie vele. Questo pomeriggio altra vittoria (7 a 0 contro il Mandanici) per i ragazzi di mister Carmelo Fasolo. Un successo sottolineato da applausi, spari di mortaretti, incitamenti e musica con i megafoni, e poi “Forza Furci, facci sognare”. Che bello vedere persone che da vent’anni non venivano al campo (dai tempi del mitico Indipendente), vedere politici di ambo i fronti (il sindaco Parisi, Maccarrone, Cocuccio, l’assessore Sarah Vita e dall’altro lato Tino Vinci, Mario Balletta, Alessandro Niosi), vedere giovani divisi dalla fede juventina, milanista o interista però uniti nella “stella” del Furci, che su sei partite ha collezionato sei vittorie, realizzando ben 16 gol senza subirne. Una marcia trionfale, che unisce sportivi, politici, tifosi e non. Una marcia che porta la gente di Furci, quand’è in campo, a dimenticare odi e inimicizie e a sorridere alle avversità della vita. Perché il paese di Furci non è tutto un campo di calcio?