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venerdì, Novembre 22, 2024
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INTERVISTA AL SINDACO DI GIARDINI (PRONTO A LASCIARE)

Giardini Naxos – Attesa per l’udienza davanti al Consiglio di giustizia amministrativa Palermo che, dopo la sentenza del Tar (Tribunale amministrativo regionale) di annullamento delle elezioni amministrative della cittadina rivierasca, dovrà decidere (entro il 10 dicembre) se andare a nuove consultazioni elettorali oppure consentire all’attuale sindaco, Nello Lo Turco (nella foto), di portare a termine il suo mandato elettorale conferitogli dalla maggioranza dei cittadini giardinesi. In questa intervista con il primo cittadino della località turistica jonica, abbiamo cercato di capire il perché del ricorso e le conseguenze in cui andrà incontro il paese in caso di commissariamento.

-Cosa lo ha ferito di più in questa vicenda della revoca di sindaco da parte del Tar?

“Le motivazioni adottate superano la volontà popolare che si era espressa regolarmente sia al momento della sottoscrizione della lista che attraverso i consensi dei voti che ci hanno permesso di potere vincere le elezioni”.

-Perché, secondo lei, queste paventate anomalie non sono emerse durante i controlli istituzionali preventivi alle amministrative?

“La presentazione delle liste è avvenuta allo stesso modo per le quattro compagini, quindi, preventivamente non sono state riscontrate delle anomalie. Dopo, invece, sono venute fuori , a causa del ricorso, questi problemi” .

-Le altre compagini in lizza non hanno presentato le liste elettorali con lo stesso sistema?

“Come dicevo, tutti abbiamo attuato lo stesso sistema. Qualcuno dei candidati a sindaco(Salvatore Muscolimo ndc) si è pure autoaccusato. Il paese vive una situazione delicata e se dovesse essere un Commissario a programmare il futuro di Giardini Naxos, certamente, non si fanno gli interessi dei nostri concittadini”.

-I partiti, a tutti i livelli, che ruolo hanno avuto in questo ricorso?

“E’ ovvio che i partiti hanno avuto un ruolo importante in questa situazione. Forza Italia, soprattutto, è stata la più attiva a seguire la linea del ricorso a tutti i costi”.

-I suoi suoi concittadini come stanno vivendo questa situazione di rischio a nuove elezioni?

“Nella città ho trovato tanta solidarietà ed un notevole sostegno morale. Sinceramente, devo dire che la nostra compagine, proprio in questo periodo, è in notevole crescita, perché i nostri concittadini già da questi primi mesi di attività politico – amministrativa hanno avvertito concretamente un ‘aria di cambiamento anche nel rapporto con i comuni vicini, soprattutto con Taormina”.

-Il ricorso poteva essere evitato e a quale prezzo politico?

“Ci sono stati dei tentativi di evitare questo ricorso ma, alla fine, gli oltranzisti hanno prevalso su coloro che portavano avanti dei toni concilianti, per evitare dei degli evidenti disagi alla nostra comunità che potrebbe trovarsi a fare delle scelte importanti proprio nel momento in cui la gestione della cosa pubblica non è più nella mani del governo voluto dai cittadini”.

-Lei si sente sereno nell’affrontare le decisioni del Cga?

“La mia tranquillità sta nel fatto che ho vinto le elezioni in modo pulito ed i cittadini sono il mio sostegno”.

-Se si dovesse andare a nuove elezioni lo scenario politico sarebbe sempre lo stesso?

“Non penso. Adesso i partiti hanno una visione migliore del contesto politico locale e delle persone che dovrebbero fare parte delle liste e dei ruoli potrebbero avere, in caso di vittoria, all’interno del governo della cosa pubblica”.

Malgrado la spada di Damocle pendente sulla testa del sindaco, Nello Lo Turco, a causa del ricorso per l’annullamento delle elezioni comunali, l’azione politico – amministrativa del primo cittadino e della sua giunta, in questi 5 mesi di governo della cosa pubblica, ha avuto dei risvolti concreti nell’interesse della comunità, soprattutto, riguardo la promozione turistica( connubio con Taormina dopo anni di scontri e attivazione di fiere), la viabilità ( progetto per la strada a monte del paese) e, soprattutto, la sistemazione e la valorizzazione del porto.

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