RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Messaggio: Egr. Direttore, ho letto il piccolo articolo dell’ultima edizione del suo giornale riguardo i cani "randagi" che sostano nel quartiere di Via Madonna delle Grazie, dico sostano, perchè loro nel quartiere vengono solo esclusivamente x cibarsi. io sono una di quelle persone che provvedono al loro nutrimento. le scrivo per smentire nel modo più assoluto quello che ho appena letto…allora i cani sono stati descritti in maniera non veritiera in quanto non sono dei cani così aggressivi da poter mordere alcuna persona, si limitano "e non sempre" ad abbaiare a qualche sconosciuto di passaggio, ma, fra l’abbaiare e il mordere credo ci sia una bella differenza! Credo a mio avviso che questo articolo influenzerà negativamente sulle persone infondendo inutili allarmismi e soprattutto non veritieri aggravando ancora di più la totale insensibilità verso gli animali detti "randagi" ma che in realtà li definirei "non fortunati" ad avere dei veri padroni per poterli accudire in modo completo. non riesco a rimanere a questi avvenimenti che si presentano da soli al contrario della maggior parte delle persone che privi di ogni sensibilità manifestano disgusto e indifferenza verso la categoria! P.s. Se pubblicasse la mia lettera le sarei grata, anzi successivamente le invierò delle foto per fare ricredere a lei e a tutti quelli che la pensano allo stesso modo che in realtà le cose stanno diversamente. Cordiali saluti.
(lettera non firmata)
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Non pubblichiamo mai le lettere anonime come la sua, cioè di gente che non ha il coraggio di mettere la propria firma in calce ad uno scritto che pur denuncia un problema serio. Pubblichiamo la sua “riflessione” perché il problema, ripeto, è alquanto delicato. Intanto un plauso a chi, come lei, dà da mangiare a questi animali, però convenga che tanta gente ha paura di questi amici fedeli dell’uomo e quando si vede accerchiata da cinque, sei cani, il cuore batte a novanta e scappa, si mette a correre, col rischio di essere azzannata. Il caso a cui si riferisce La Gazzetta Jonica è quello capitato ad un venditore ambulante, che sceso dal mezzo si è visto circondato dai cani. Impaurito è salito nuovamente sul camion ed è scappato via. Dopo questo episodio (ed altri denunciati da passanti) la stessa amministrazione comunale ha deciso di rinchiuderli in un canile e se ciò non è stato possibile lo si deve solo al fatto che un cane “parcheggiato” in un canile costa tantissimo ed il comune al momento non ha questa possibilità economica. Eppoi, come hanno commentato più persone, il cane da solo non fa male e non è aggressivo: è il branco che fa paura.
Con stima.
Pino Prestia
(i cani, nella foto, non si riferiscono al branco di Furci)