Roccalumera – Il caso della famiglia Briguglio Bottari, che ha avuto la casa distrutta dal violento nubifragio del 25 ottobre 2007, è approdato a Striscia la Notizia. Un caso che continua a far discutere, non foss’altro perché attenzionato e “risolto” dalla Rai durante la trasmissione televisiva “il treno dei desideri”. Difatti dopo l’alluvione la famiglia Briguglio Bottari (padre, madre e due figlie) è stata costretta a vivere per mesi nella canonica della chiesa di Allume, finchè il “caso” è giunto all’orecchio della Rai, che grazie alla trasmissione televisiva “il treno dei desideri” ha inviato sul posto una squadra di tecnici ed operai che hanno rifinito alla perfezione la casa della famiglia disagiata. Solo che padre, madre e le due figlie non sono mai potuti entrare in questa abitazione rifatta, perché le strutture portanti sono state lasciate sconnesse e deformi, col pericolo che da un momento all’altro potesse crollare qualche parete. In verità la casa è stata pittura e abbellita dentro e fuori, ma nulla è stato fatto (e come si poteva in una settimana?) per renderla sicura e confacente ai parametri di stabilità. Di fatti i tecnici, che hanno fatto successivamente dei sopralluoghi, hanno accertato che l’abitazione tuttora presenta dei gravi danni alle strutture portanti. Ne consegue che la famiglia Briguglio Bottari continua a vivere in una casa presa in affitto, in condizione disagiate. Ieri la troupe di Striscia la Notizia ha fatto visita prima al comune di Roccalumera e poi nella frazione Allume, dov’è ubicata la casa della famiglia Briguglio-Bottari. Stefania Petix accompagnata dal suo fido bassotto in rigorosa tenuta giallo canarino, ha intervistato prima il sindaco Gianni Miasi, che ha confermato i disagi che sta vivendo questa famiglia e che l’intervento della Rai non ha risolto i problemi strutturali dell’abitazione, e poi si è recata nella popolosa frazione, per vedere la tanto contestata casa “dei desideri”.
(Nella foto il sindaco Gianni Miasi intervistato dall’inviata di Striscia la Notizia Stefania Petix)
