Palermo – La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Giovanni La Via, ha approvato la delibera che dichiara la grave crisi del settore agrumicolo in Sicilia a seguito di diverse calamità naturali negli anni 2007/2008, verificatesi in alcuni comuni delle province di Palermo, Catania, Messina e Siracusa. “La delibera – spiega l’assessore La Via – sarà ora inoltrata al ministero per le Politiche agricole e forestali in modo tale da poter far sospendere le sanzioni previste, dai regolamenti comunitari, a carico dei produttori che, per cause di forza maggiore, non sono riusciti a rispettare i contratti di fornitura di agrumi con le imprese di trasformazione”. Secondo la stima degli uffici dell’assessorato il danno per gli agricoltori, nella campagna 2007/2008 è stato superiore al 40%. In particolare, gli eventi naturali che hanno causato danni alle produzioni riguardano i venti sciroccali che hanno colpito: la provincia di Messina, dal 19 giugno al 30 agosto 2007, limitatamente alla produzione di limoni; la provincia di Palermo e la provincia di Siracusa. E poi le piogge alluvionali: del 2 e 3 novembre 2007, in provincia di Siracusa (Avola e Noto) per le colture agrumicole; del 25 ottobre 2007, in provincia di Messina (Alì, Alì Terme, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Scaletta Zanclea), per le colture agrumicole.