SCRIVE LA FIDANZATA DI MASSIMO: "UN DOLORE SENZA FINE"

Pubblichiamo la lettera per intero che la fidanzata di Massimo Branca, il 36enne che si è ucciso buttandosi sotto un camion in corsa, ha scritto alla La Gazzetta Jonica, per manifestare il suo dolore e per ringraziare tutte le persone, e soprattutto gli amici, che sono stati vicini alla famiglia. “Sono stata molto fortunata a conoscere un uomo come Massimo, una persona con un cuore così grande, disponibile per tutti. Sono entrata nella sua vita poco a poco, ho scoperto la sua personalità, la sua bellezza interiore e ogni giorno mi sono innamorata sempre più di lui. La prima volta che l’ho conosciuto, ho scoperto il suo sguardo così triste, però con l’amore, i suoi occhi avevano una luce diversa. Mai avrei immaginato che un giorno si sarebbero chiusi tragicamente, lasciando in me un vuoto così profondo. Il mio dolore è senza fine, ho tante ferite nel mio cuore. Quando mi è arrivata la notizia della sua morte, non potevo accettarlo. Volevo vederlo, toccarlo… Ho sofferto un’agonia di cinque giorni. Fino a quando mi hanno permesso di vederlo in ospedale. Sono stata lì, accanto a lui per un paio d’ore, ho toccato le sue mani, ho accarezzato la sua pelle fredda. In quel momento ho capito che la tristezza nei suoi occhi era finita e in quel silenzio assoluto, ho capito che il nostro amore era indissolubile. Dio Onnipotente facendoci incontrare, ha benedetto il nostro amore nel tempo. Ciò che mi addolora era anche il pensiero di non riuscire a consolare sia la madre, che il fratello di Massimo, perché non c’erano parole adatte a colmare questo dolore nel cuore. Il sogno di Massimo era avere la presenza dei suoi tanti amici nel giorno del nostro matrimonio. Era felice di questo, ma purtroppo ciò è sfumato nel momento in cui mi è arrivata la terribile notizia. Voglio ringraziare infinitamente tutte quelle persone che sono state accanto a lui, soprattutto i suoi tanti amici: da padre Santino, al sindaco Gianni Miasi, da Nino Parisi, alla famiglia Puglisi e tutti coloro che, con la loro presenza, hanno testimoniato il bene che volevano al mio Massimo, con le loro lacrime e con quei lunghi applausi in chiesa. Massimo, hai lasciato un segno incancellabile. Sono sicura che avrai un posto speciale nei nostri cuori. Massimo, sarai sempre un angelo… il mio angelo custode. Con amore”. Grace.