BRUCIANO 40 ETTARI DI TERRENO: UNA STRAGE

Roccalumera – Altra giornata di fuoco in provincia di Messina. Le Guardie Forestali del distaccamento di Savoca sono state chiamate a spegnere enormi incendi a Casalvecchio Siculo località Mondello, a Fiumedinisi località Cancillo, Roccalumera zona Contrisa e Mandanici. In quest’ultimo comune le lingue di fuoco si sono propagate in tre direzioni: Badia, Bottari e Calamaci, minacciando case coloniche, ovili e un vasto recinto dove erano state sistemate delle mandrie. Difficile e snervante l’opera di spegnimento. Sono stati impiegati tre elicotteri ed un Canadair della Protezione civile, cinque squadre della Forestale, venticinque volontari civili (tra cui due donne) ed i carabinieri della locale stazione. Il commissario Concetto Scarcella, che ha diretto le operazioni di spegnimento, si è avvalso dell’opera degli ispettori Carmelo Marzo e Alessandro Guglielmo che con due squadre a testa si sono attivati per arginare le fiamme a Badia e Calamaci, dove il fuoco stava minacciando alcune abitazioni. Provvidenziale, ma anche pericoloso, l’intervento degli elicotteri, che si rifornivano nel mare Jonio, nel tratto di spiaggia antistante Furci Siculo (nella foto). Però il forte vento proveniente da nord ovest ha ostacolato il lavoro, tanto che dopo qualche tempo il pilota di un elicottero si è distaccato dal gruppo, ritornando alla base. Il forte vento in verità ha fatto brutti scherzi: da un lato ha impedito l’opera di spegnimento e dall’altro lato ha alimentato le fiamme, tanto che alte lingue di fuoco in un baleno hanno divorato tantissimi alberi di alto fusto. Complessivamente l’incendio ha distrutto quaranta ettari di terreno (e son tanti), tra boscato, macchia mediterranea e agricolo abbandonato. Per arginare e le alte lingue di fuoco, che si sono mosse in tre direzioni, le Guardie Forestali si sono attivate per circa quattordici ore. Secondo il commissario Scarcella i danni ammonterebbero ad oltre centomila euro, oltre al costo relativo all’impiego degli elicotteri della Protezione civile (2.280 euro l’ora). Le “sentinelle” della Forestale sono alla ricerca dei piromani che continuano a dare fuoco alle boscaglie, causando poi immani disastri.