Furci Siculo – Sono tanti i problemi che dovrà affrontare il neo sindaco, dott. Bruno Parisi, per i mesi d’estate. La carenza dell’acqua, la pulizia del paese, la programmazione degli spettacoli, la viabilità ed i parcheggi. Su questi ultimi due argomenti sono state scritte intere pagine, ma il problema non è stato ancora risolto. Per la viabilità, si pensi che giornalmente lungo la via IV Novembre, che rappresenta la via principale del paese (parte integrante della Statale 114) transitano non meno di trecento mezzi pesanti (camion, articolati, autotreni, pullman, betoniere, auto compattatori, ecc.) migliaia di macchine e centinaia di motorini. Gli intasamenti non si contano, l’aria è intrisa dei gas di scarico e lo smog entra nelle case. Ottocento metri è lungo l’abitato di Furci, ma per attraversarli in auto diventa sempre più problematico. Nelle ore di punta necessitano anche quattro, cinque minuti, tanti e snervanti, specie se costretti a sostare sotto il sole cocente. Sappiamo che il neo sindaco non ha la bacchetta magica per risolvere d’un colpo i mali che affliggono il paese, però le priorità vanno affrontate. Furci non ha al momento una strada alternativa, o circonvallazione per smaltire il traffico, però dispone di una larga strada marina, o lungomare, utilizzata al momento come senso unico, con direzione di marcia Catania Messina. E’ l’unico comune che adotta questo sistema, perché da Alì Terme a Nizza, da Roccalumera a S.Teresa e S.Alessio Siculo il lungomare è destinato al doppio senso di marcia, per cui non si spiega come mai solo a Furci si debba adottare questa restrizione. In alternativa si possono destinare cinque, sei vigili urbani sulla strada, per tutto l’arco della giornata, per disciplinare il caotico traffico, a cominciare dall’inizio del paese, dove possibili clienti di botteghe e pescherie posteggiano in doppia fila, stoppando la libera circolazione. Per i parcheggi la situazione non è meno grave. Tra qualche giorno, con l’arrivo di turisti e vacanzieri, trova un buco dove poter posteggiare la propria macchina diventa impresa ardua. Sulla via IV Novembre bisogna pagare, sul lungomare non c’è posto, lungo le vie interne bisogna fare la fila o aspettare sulla macchina per ore prima che si liberi un posto. Dove si può posteggiare quest’estate: al campo di calcio, a Furci Verde o nell’alveo del torrente Savoca? Tempi duri, sig. sindaco, lo sappiamo. Però lei che è circondato da una buona squadra di assessori e di esperti, trovi qualche soluzione per dare a questa estate una impennata diversa.