Furci Siculo – A coronamento della manifestazione organizzata dalla lista “Furci Libera” in piazza S.Cuore, una bambina si è complimentata con il neo sindaco e come stima e gratitudine al primo cittadino ha regalato un bellissimo mazzo di fiori. Poi lo ha baciato e tra le lacrime, emozionata com’era, ha esclamato: “Dott. Parisi, speriamo che sia un buon sindaco”. Otto parole per racchiudere tutto il desiderio di un popolo, che non vuole più beghe politiche, ma pace e tranquillità. E il sindaco Bruno Parisi ha sposato bene questa aspirazione collettiva, mettendo subito le mani avanti e dichiarando che lui non serba né odio e né rancore, che la lotta politica è finita e che adesso tutti insieme bisogna lavorare per dare al paese una svolta innovativa. Ed ha ragione. Il muro contro muro non serve a nessuno; fa solo aumentare odio e inimicizie e non serve alla crescita del paese. Parisi sa che senza il consiglio non può amministrare; il consiglio sa benissimo che senza la collaborazione della giunta municipale non può andare da nessuna parte. Questa lotta porta solo odio. I cittadini di Furci non meritano questo, per cui se non si è responsabili, accondiscendenti e soprattutto costruttivi (insieme, maggioranza e minoranza) non si va da nessuna parte. Per cui non ci è piaciuto tanto l’intervento del prof. Francesco Di Bella. Non si può passare all’attacco quando si ha un braccio legato, perché si rischia di perdere anche l’altro. Aveva ragione il dott. Parisi: il muro contro muro non serve a nessuno, figuriamoci a chi la politica la mastica da un paio di mesi.
Pino Prestia
