Palermo – E’ stato eletto il presidente dell’Ars, ma sul pacchetto delle preferenze previste sono mancati sette voti. Avantieri c’è stata una reazione all’interno del Pdl perché alcuni onorevoli di Messina, eletti a furor di popolo (come l’on. Formica, il più votato in Sicilia nel Pdl) e assessori uscenti, sono stati messi da parte nella giunta Lombardo. Contro questa decisione di privare la città di Messina di un assessore regionale, si sono ribellati cinque onorevoli di Alleanza Nazionale, con Santi Formina in testa, e due di Forza Italia, tra cui l’on. Nino Beninati. Gli incontri di oggi dovrebbero scongiurare la spaccatura del Pdl a Messina, anche perché la città dello Stretto non può essere penalizzata, dopo aver portato a Lombardo e compagni migliaia di voti.