Roccalumera – E’ stata ridotta da 10 a due anni la condanna inflitta in primo grado a Francesco Foti, il 37 enne di Roccalumera che mummificò il padre morto in uno sgabuzzino sistemato nel balcone di casa. E tenne nascosto il corpo del padre per oltre quattro mesi per intascare la pensione dell’anziano genitore, il 75 enne Domenico Foti. La vicenda, che balzò alla cronaca nazionale, si è svolta al quarto piano di una moderna abitazione, ubicata sulla centrale via Umberto I, a quattro passi dallo svincolo autostradale. I giudici di secondo grado, analizzando i vari reperti e i contenuti dell’autopsia, hanno assolto Francesco Foti dall’accusa di omicidio (quella più grave), confermando la condanna a due anni per avere occultato il corpo del genitore. Il fatto è stato scoperto dai carabinieri di Roccalumera nel settembre 2006, quattro medi dopo la morte di don Mico, così veniva chiamato in paese Domenico Foti.