INSEGUITI E CATTURATI DUE RAPINATORI

Giardini Naxos – Brillante operazione degli uomini del capitano Albanese che hanno arrestato due giovani rapinatori, recuperata l’intera refurtiva e localizzato un covo, utilizzato come base logistica per l’esecuzione di rapine nella riviera ionica. Tutto è iniziato ieri sera, quando due giovani a bordo di due motocicli di grossa cilindrata hanno raggiunto gli uffici di una nota ditta che opera nel settore edile. I due giovani calzati i passamontagna, si sono introdotti all’interno dell’ufficio di amministrazione dell’impresa dove si sono fatti consegnare da un impiegato, minacciandolo verosimilmente con una pistola, la somma contante di 15.000,00 euro circa. Dopo la rapina i due malviventi si sono dati a precipitosa fuga. Immediati i posti di blocco nei punti strategici del centro abitato; le macchine opportunamente coordinate dalla Centrale Operativa di Taormina hanno intrecciato una tela invisibile conducendo i due malfattori in fuga, nel frattempo individuati e braccati dalle auto civetta del Nucleo Operativo, nella vicina contrada Rocce Nere. Ed è proprio qui che le ricerche dei Carabinieri hanno permesso il buon esito dell’operazione. È stato infatti individuato un luogo, un vecchio casolare abbandonato nella campagna giardinese, che i rapinatori avevano utilizzato quale base logistica per le operazione “pre” e “post” rapina. I militari intervenuti nel “covo” hanno infatti rinvenuto uno dei due motocicli con il motore ancora caldo e i passamontagna utilizzati per travisare il volto dei malviventi. Sulla Statale 114, a pochi minuti dal rinvenimento del “covo”, grazie all’intervento di una gazzella dell’Arma, finiva la corsa dei due giovani rapinatori. L’ultimo rifugio per i fuggiaschi: una tabaccheria. È proprio lì che per i girdinesi Renato Alfonso di 26 anni e Rosario La Rosa di 21 anni si è infranta ogni speranza di farla franca. Dall’immediata perquisizione personale i Carabinieri rinvenivano l’intero bottino provento della rapina avvenuta appena 15 minuti prima. La Rosa ed Alfonso sono stati rinchiusi presso la Casa Circondariale di Gazzi, a Messina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.   Un encomio ai carabinieri del capitano Albanese,  comandante la compagnia di Taormina, che in appena 15’ hanno stroncato un’audace rapina.