Milano, 13 nov. (askanews) – “È stato fantastico visitare la Polonia e incontrare il presidente Andrzej Duda e il Primo Ministro Donald Tusk. Abbiamo discusso di come rafforzare il nostro sostegno all’Ucraina e rispettare gli impegni presi dagli Alleati al Summit della Nato a Washington Dc”. Lo ha scritto il segretario generale della Nato Mark Rutte su X, alla fine di una giornata particolare, iniziata questa mattina a Bruxelles accogliendo il segretario di stato Usa Antony Blinken e proseguita in Polonia, dove gli Usa hanno inaugurato una nuova base missilistica nel nord del Paese. La base, parte dello scudo missilistico più ampio della NATO ed è progettato per rilevare, tracciare e intercettare missili balistici in volo.
La base si trova a circa 250 km dall’exclave russa di Kaliningrad, dove Mosca ha una potente presenza militare, incuneata tra i membri della NATO, Polonia e Lituania. Situata nella città di Redzikowo, Aegis Ashore Poland, vicino alla costa baltica, era stata criticata dal Cremlino perché ritenuta un tentativo di “contenere” la Russia ma il tempo – e in particolare l’invasione dell’Ucraina – hanno dimostrato perché chi l’ha ideata, la riteneva una necessità. “Il 13 novembre inaugureremo la base di difesa missilistica di Redzikowo: in materia di sicurezza e politica estera, le élite politiche polacche restano unite. L’alleanza Usa-Polonia è forte, indipendentemente da chi governa a Varsavia e a Washington” ha scritto su X il ministero degli esteri polacco. “Ci è voluto un po’ di tempo, ma questa costruzione dimostra la determinazione geostrategica degli Stati Uniti”, ha affermato il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski in un video pubblicato martedì sulla piattaforma di social media X. I progetti per la base furono avviati dal presidente George W. Bush e proseguiti durante la presidenza di Barack Obama , il primo mandato di Donald Trump e furono ultimati dall’amministrazione di Joe Biden, ha affermato Sikorski.
Oggi incontrando Donald Tusk, Rutte ha nuovamente specificato che “la guerra” in Ucraina “ha preso una nuova pericolosa svolta, con le truppe nordcoreane che ora sono schierate in Russia. E questo non è gratis: Putin sta pagando per questo. Non solo in denaro, ma anche attraverso la tecnologia. Sta fornendo tecnologia missilistica alla Corea del Nord. E questo ora sta presentando una minaccia, non solo per noi qui in Europa, ma anche per la Corea del Sud, per il Giappone e per il territorio degli Stati Uniti, e, naturalmente, la Cina fa parte dello sforzo bellico di elusione delle sanzioni”. (Di Cristina Giuliano)