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mercoledì, Dicembre 11, 2024
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Natale e Capodanno si intensificano le truffe agli anziani, a Taormina il capitano Domenico Tota ha tenuto un incontro con le famiglie

Taormina – Natale e Capodanno si avvicinano e si registrano frequenti truffe ai danni di anziani o di chi vive da solo. Per informare le famiglie di Taormina, i Carabinieri della locale Compagnia, hanno tenuto un incontro, organizzato d’intesa con l’Amministrazione Comunale. Si è trattato di un momento utile per illustrare le principali tipologie e le modalità con cui i truffatori entrano in contatto con le vittime e, nell’occasione, sono stati forniti preziosi consigli pratici su come difendersi dai raggiri. Basandosi su esempi concreti, il Capitano Domenico Tota, Comandante della Compagnia di Taormina, a tutti gli intervenuti, per la gran parte anziani, ha illustrato le varie modalità adottate dai truffatori per entrare a contatto con le vittime. L’Ufficiale ha infatti spiegato che questi malviventi, per entrare nelle case o avvicinare la vittima, possono presentarsi al telefono o, in alcuni casi, anche di persona, spiegando nella circostanza le tecniche più frequentemente utilizzate dai truffatori. Oggi si registrano due principali tecniche adottate: la chiamata da parte del finto Carabiniere, operatore delle Forze di Polizia o Avvocato che rappresenta un evento drammatico che quasi sempre riguarda il coinvolgimento di un familiare come responsabile di un incidente stradale o in una vicenda giudiziaria, per il quale viene avanzata la richiesta di cospicue somme di danaro o la consegna di preziosi, per coprire spese legali, cauzioni o spese di giustizia. Dopo l’approccio che solitamente avviene attraverso telefonate all’utenza fissa, la persona che ha preso contatti, generalmente insieme ad un complice, si presenta a casa della vittima e si fa consegnare soldi o gioielli. Un’altra tecnica di raggiro è invece rappresentata dalla telefonata da parte del finto Carabiniere o dirigente di banca che prospetta una problematica sul conto corrente della vittima, per risolvere la quale è necessario trasferire le somme su un iban fornito dal truffatore. In tema di truffe, è importante precisare che i Carabinieri, così come tutte le altre Forze di Polizia, non si rivolgono mai ai cittadini chiedendo denaro, preziosi o, addirittura, bonifici bancari. Per cui, in caso di richieste di questo genere, occorre diffidare, agganciare la telefonata e chiamare immediatamente il 112.

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