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sabato, Gennaio 11, 2025
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Minacciati Casa Grandmont e il complesso Le Rocce per cancellare la memoria storica di Taormina? Lettera in redazione

Riceviamo e pubblichiamo: “ Al Presidente del Consiglio Ai Capo Gruppo Consiliari Taormina. Oggetto: Richiesta di Confronto su Casa Grandmont e il Complesso Le Rocce – Egregio Presidente, mi rivolgo a Lei con la presente lettera per esprimere la mia preoccupazione riguardo a certi eventi che stanno subdolamente minacciando la nostra memoria storica. Le questioni che pongo alla Sua attenzione e a quella dell’intero Consiglio Comunale riguardano due simboli iconici di Taormina: Casa Grandmont, in Via Fazzello, in pieno centro storico, e il promontorio su cui si trova il complesso “Le Rocce”. Casa Grandmont è indissolubilmente legata alla storia di Taormina a partire dai primi anni del 1900 ed è entrata a far parte del Demanio Comunale intorno agli anni ’80. La vicenda è ben conosciuta dagli uffici Comunali, i quali possono fornire una panoramica dettagliata della sua storia, cronaca e leggenda. L’attuale progetto di sventrare Casa Grandmont per realizzare appartamenti popolari affidati all’IACP di Messina, senza aver consultato il Consiglio Comunale, è un ulteriore passo verso la cancellazione della nostra memoria storica. Il complesso “Le Rocce”, realizzato verso la metà degli anni ’50 dalla Regione Sicilia su input degli amministratori locali dell’epoca, è passato dal demanio regionale a quello provinciale e avrebbe dovuto essere acquisito dal Demanio Comunale. Il complesso ha attraversato varie vicissitudini, tra cui la trasformazione in struttura turistica e locale da ballo, fino al suo degrado e abbandono. Recentemente, la ex Provincia ha deciso come utilizzare “Le Rocce” senza consultare la politica locale, in particolare il Consiglio Comunale. La proposta di destinare il luogo a una “città del ragazzo” confligge con gli interessi di Taormina, la sua memoria e la sua storia. Per questi motivi, chiediamo di aprire un confronto in sede istituzionale, nell’assemblea Comunale, per discutere la destinazione di “Le Rocce” e valutare proposte più congeniali agli interessi di Taormina. Noi di Rinascimento Taormina chiediamo che Casa Grandmont non venga sventrata, ma recuperata e adibita a uffici Comunali (ad esempio, ufficio Finanziario) e a spazi attrezzati per favorire gli artisti locali con mostre ed iniziative culturali, mantenendo l’assetto originario, comprese le varie edicole apposte a memoria dei benefattori che hanno donato questo immobile di pregio alla città. Per il villaggio “Le Rocce” proponiamo una destinazione diversa da quella suggerita dalla Città Metropolitana. Immaginiamo un Parco ricco di essenze mediterranee, con percorsi che si snodano nella proprietà, la conservazione degli appartamenti, di cui due o tre trasformati in foresteria per ospitare personalità del mondo Artistico e Culturale, e negli altri edifici realizzare locali di intrattenimento vario. Ci pare disdicevole privare la città di un simile polmone, che non sarebbe solo verde, ma anche di respiro socio-culturale”. – Pippo Manuli Partito Repubblicano Taormina -.

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