Milano, 14 dic. (askanews) – “Lunga vita alla libertà, dannazione!”. Così Javier Milei, presidente dell’Argentina ad Atreju più e più volte ha ripetuto il suo classico slogan durante il suo discorso. E con lo stesso slogan – ¡Viva la libertad, carajo! – ha concluso il suo discorso con evidente riscontro in platea.
Una dialettica con molti slogan come “la migliore difesa è sempre un buon attacco” oppure “non si può essere tollerante con l’intollerante” o “dobbiamo imparare dai errori del passato”. E ancora: “Dare battaglia culturale al potere non è solo consigliabile, ma è un obbligo. Avere una buona idea è solo l’inizio”.
In generale Milei si è tenuto sulla teoria: “La battaglia culturale è regolata da regole universali e temporali della politica, le quali hanno saputo adattarsi bene. Ora dobbiamo superarle, perché noi siamo migliori in tutto, e loro, diciamo, vanno a perdere contro di noi”.