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venerdì, Novembre 22, 2024
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Maxi operazione antidroga a Messina, coinvolti anche 6 infermieri per falsi tamponi e furto materiale sanitario

In un maxi blitz antidroga la Polizia di Stato ha arrestato questa mattina a Messina 26 persone (13 in carcere e altrettante ai domiciliari) indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, peculato e falsità materiale. A capo dell’organizzazione dedita al traffico e spaccio di cocaina e marijuana c’erano tre fratelli che avevano strutturato verticisticamente un gruppo criminale che nel rione Fondo Fucile aveva la propria base.

Sulla base di quanto emerge dalle agenzie di stampa, non ci sarebbe stata soltanto la droga al centro degli affari illeciti, ma anche falsi tamponi e furto di materiale sanitario. Durante le indagini, avviate a novembre del 2020, è emerso il ruolo di un infermiere in servizio in un ospedale di Messina e, secondo l’accusa, a disposizione della banda, per conto della quale si sarebbe reso disponibile, all’occorrenza, a svolgere varie attività tra cui anche quella di intermediario per la cessione di qualche dose di droga a terzi. Gli investigatori, però, – come ricostruisce l’Adnkronos – hanno accertato che il coinvolgimento dell’uomo anche in altri affari illeciti in concorso con altri cinque colleghi. In particolare, secondo l’accusa gli operatori sanitari, durante il periodo dell’emergenza pandemica, si sarebbero appropriati di kit di tamponi dell’azienda ospedaliera in cui lavoravano utilizzandoli privatamente per l’esecuzione del test dietro il pagamento di un corrispettivo in denaro. Inoltre, avrebbero rubato farmaci e materiale sanitario, di cui avevano la disponibilità in ragione del loro impiego, usandoli per svolgere privatamente attività di assistenza ai pazienti. Ancora l’infermiere avrebbe compilato false certificazioni attestando l’esito negativo di tamponi mai effettuati per consentire l’accesso in ristoranti nel periodo in cui era previsto l’obbligo di presentazione del green pass o di un tampone antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti.

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