Mandanici – Il consiglio comunale ha discusso le quattro relazioni annuali che il sindaco non aveva tenuto e che, alla fine, ha dovuto tenere perché obbligato dall’assessorato enti locali della Regione siciliana. Ad inizio seduta Briguglio ha comunicato di essere impossibilitato a leggere la (prima) relazione in quanto non aveva gli occhiali adatti. Quindi, dopo un vai e vieni, la consigliera Briguglio, per tagliare la testa al toro, si è offerta di leggere. Ma la lettura non è passata indenne poiché si sono accese discussioni che hanno portato il primo cittadino ad abbandonare l’aula e con lui sono usciti quattro consiglieri della maggioranza (Laganà, Arizzi, Musolino e Briguglio), venendo così a mancare il numero legale. L’attesa di un’ora voluta dalla legge, non è bastata per il raggiungimento del numero legale. Così si è dovuto andare all’adunanza del giorno dopo, quando si è abbassato il quorum necessario per la prosecuzione dei lavori. a questo nuovo appuntamento si sono presentati i consiglieri Misiti, Ciatto, Urso, Scigliano, Giannetto e Carpo. Il sindaco Briguglio e dei consiglieri Briguglio, Laganà, Arizzi e Musolino erano assenti; essendoci il numero legale la presidente ha dichiarato aperta la seduta. A questo punto Scigliano, dopo aver fatto rilevare l’assenza del sindaco, ha chiesto che la delibera fosse inviata all’assessorato agli enti locali regionale. Si è cosi potuto concludere la discussione in merito alla relazione del 2019; quindi ha fatto ingresso in aula il sindaco Briguglio che ha potuto illustrare le relazioni relative agli anni 2020,2021 e 2022. La discussione sulle singole relazioni ha registrato insoddisfazione in aula. Fra le osservazioni, da annotare la tesi sostenuta dall’ex sindaco Armando Carpo che ha rivendicato la paternità di alcuni lavori portati avanti da Briguglio come realizzazione della sua amministrazione.