Si sta lavorando per lo svincolo autostradale a S.Teresa di Riva. L’amministrazione Lo Giudice è sulla buona strada e si spera che il progetto possa andare in porto e presto iniziare i lavori. Ci sono però delle lacerazioni tra imprenditori, contadini, proprietari terrieri, politici e amministrazione comunale. Questi ultimi sostengono che lo svincolo darebbe una sterzata innovativa al paese, e non solo sotto il profilo commerciale e turistico, ma anche in termini di viabilità, valutazione e notorietà. Dall’altro lato ci sono i commercianti, i coloni, i proprietari terrieri, famiglie che da cinquant’anni coltivano il proprio orticello, ricavandone guadagni. Difatti l’esproprio si baserà sul 18 mila metri quadrati e colpirà 50 famiglie proprietari di terreni, oltre il Demanio e il Consorzio Autostrade Siciliane. Così per realizzare lo svincolo dell’A/18 a S.Teresa di Riva si spenderà qualcosa come 26 milioni di euro. Strade statali e provinciali, autostrade, svincoli e soprelevate sono una fortuna per il territorio, per dare sviluppo ai centri più piccoli (tutta la zona dell’Agrò) e per smaltire la circolazione, diventata caotica e scombinata. Su questo argomento noi della Gazzetta Jonica abbiamo svolto una accurata inchiesta, per capire meglio l’umore e il giudizio dei santateresini. Ed abbiamo parlato un po’ con tutti, commercianti, disoccupati, politici, uomini, donne, per avere un quadro completo del trend popolare. Ecco le loro risposte, senza nulla togliere né aggiungere. Nino Bartolotta: “Credo che sarebbe stato meglio spendere questi soldi per fare le fognature; il collegamento del lungomare con la provinciale per Misserio, una nuova zona artigianale”. Gregorio Consonni: “Penso che ci vorrebbe lo svincolo dell’autostrada a S.Terersa di Riva. Sarebbe di grande utilità”. Giacomo Rotondo: “Sono d’accordo con gli agricoltori, che dopo tanti stenti e sacrifici vedono sfumare al vento quel poco di terreno che da anni curano. Se si potessero stornare tutti questi soldi, sarebbero stati utili per salvaguardare la spiaggia, che è un bene consolidato che porta benessere su tutta la Riviera Jonica”. Giuseppe Ricciardi: “Lo svincolo a S.Teresa è necessario, farebbe la fortuna anche dei paesi collinari”. Beatrice Altadonna: “Posso capire i dubbi degli agricoltori, ma la vita va sempre migliorata. Se poi la realizzazione di questo svincolo può portare benefici al comprensorio ben venga”. Ettore Carella: “Se utile alla collettività, sono favorevole, se tale costruzione dovesse stravolgere il territorio, le campagne, sarebbe opportuno rivedere il progetto”. Giuseppe Trimarchi: “La situazione è da valutare”. Volendo dare un giudizio, le persone intervistate sono dell’idea che l’opera deve essere fatta, il casello autostradale costruito. Ovviamente a decidere saranno le autorità preposte.