Contro le liste d’attesa nella sanità pubblica Codacons apre in tutta la Sicilia 350 sportelli “Info point salute consumatori”. Lo rende noto Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons che annuncia azioni legali per i rimborsi a favore degli utenti. L’associazione dei consumatori spiega che “una situazione di grave crisi spinge una fetta sempre più larga di cittadini a rivolgersi alla sanità privata, pagando di tasca propria le prestazioni. E chi non può permettersi di eseguire visite e interventi presso strutture private è costretto ad attendere i tempi infiniti della sanità pubblica, rischiando di veder peggiorare le proprie condizioni con ripercussioni anche gravi sul fronte della salute”. “Per sostenere migliaia di cittadini danneggiati dalle liste d’attesa nella sanità pubblica sono stati aperti gli sportelli per ritirare le domande di richiesta di rimborso del costo sostenuto per le prestazioni sanitarie eseguite presso professionisti e strutture private”, ha annunciato.
Proprio con l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa, il ministro Schillaci ha annunciato l’approvazione a breve di un decreto legge ad hoc. Tra le misure che dovrebbe contenere il provvedimento allo studio del Governo: un Cup unico regionale e infra-regionale, una piattaforma per il monitoraggio dei tempi, la possibilità di acquisto di prestazioni da strutture private ed estensione degli orari per effettuare visite ed esami nelle giornate di sabato e domenica.
Nel frattempo anche la Regione Siciliana prova a battere un colpo. A inizio maggio è stato reso noto l’accordo con i privati convenzionati per distribuire le risorse volte a potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali per ridurre le liste d’attesa. In particolare, il governo regionale ha individuato nella misura di 8 milioni le risorse finalizzate alla riduzione delle liste d’attesa, garantendo un equilibrato soddisfacimento della domanda di salute del cittadino in base ai differenti settori.
Il Policlinico di Messina ha già potenziato le proprie attività con un’apposita programmazione (leggi qui) per smaltire tutti i pazienti ancora in attesa del 2023 per poi procedere alla chiamata dei cittadini al momento in lista per il 2024.