Il Giudice del Tribunale per i minorenni di Catania, già di Reggio Calabria, dott. Roberto Di Bella è intervenuto presso l’Istituto Superiore “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa di Riva in un incontro che si è svolto in modalità on line da remoto sulla legalità, dal tema “Liberi di scegliere”. L’evento è stato organizzato dal Lions Club di S. Teresa di Riva e si collega al libro scritto da Di Bella e al concorso nazionale, indetto dal MIUR per le scuole superiori, entrambi dal titolo “Liberi di scegliere” e al film omonimo prodotto da RAI Fiction (regia di Giacomo Campiotti con Alessandro Preziosi e Nicole Grimaudo) . Il dott. Di Bella si è subito aperto ai ragazzi raccontando la sua storia, gli episodi più importanti e significativi della sua vita di studente e poi di magistrato a Reggio Calabria, presso il Tribunale per i minorenni, e ha evidenziato varie vicissitudini alle quali era dovuto andare incontro con bambini e giovani, figli di famiglie della ‘ndrangheta il cui destino era segnato: latitanza, carcere o morte per i maschi, matrimoni coatti e collaborazione passiva per le donne. Così, ad un certo punto della sua attività, Di Bella ha cercato di adottare e intraprendere una strategia supportata dalla giurisprudenza, che permettesse a questi minori di potere “scegliere” tra la tradizione della ‘ndrangheta, con le sue leggi ataviche e violente e una vita diversa e “normale” con un percorso nuovo come quella di tanti ragazzi della loro età in un clima di “libertà” nella società civile, tramite l’affidamento a famiglie o a Centri di accoglienza che fossero fuori dalla propria regione. Ha dunque risposto alle varie domande degli studenti che, collegati dalle proprie classi, hanno seguito l’incontro centrato sulle “emozioni” e riflessioni personali dell’ uomo di legge e dello Stato, che deve giudicare, condannare o assolvere, ovvero le sue reazioni al contrasto con alcuna stampa nazionale e locale, la lotta contro una mentalità retrograda, il peso di una burocrazia da snellire nelle soluzioni delle adozioni e il collegamento positivo con le Associazioni come quella di “Libera” di Don Ciotti che ha supportato il suo agire, e infine la positività dei protocolli d’intesa con alcuni organismi delle istituzioni civili e religiose per un dialogo più costruttivo finalizzate a soluzioni rapide.
E’ intervenuta al dibattito anche l’attuale Governatore del Distretto Lions Club 108 YB – Sicilia, avv. Mariella Sciammetta, la quale ha sottolineato l’impegno lionistico per le tematiche della legalità verso i giovani ma anche per le problematiche legate all’istituto dell’affido dei minori, proposto come tema dai Club siciliani a livello nazionale per potere sensibilizzare più cittadini possibili a offrire un ambiente accogliente ed educativo ai minori che non hanno più come punto di riferimento una famiglia.
Il dirigente scolastico, prof.ssa Carmela Maria Lipari, nel ringraziare il dott. Di Bella per la sua presenza e il suo intervento, ha sottolineato la profonda umanità, la grande professionalità e la capacità di coinvolgimento nella consapevolezza della dimensione rieducativa della giustizia, particolarmente importante in campo minorile, che umanizza l’attività del giudice, spesso vista come distante dalle esigenze della gente e del cittadino.
Il dirigente ha pure riferito della partecipazione di alcune classi al concorso ministeriale con recensioni cinematografiche e realizzazione di video.
Il presidente del Lions Club di S. Teresa di Riva, dott. Massimo Caminiti, ha espresso la propria soddisfazione per la riuscita dell’incontro-dibattito concretizzatosi grazie alla disponibilità del giudice a incontrare gli studenti, al dirigente scolastico che ne ha autorizzato la fattibilità e all’impegno delle 21 classi del triennio dei Licei Scientifico e Classico, coordinate efficientemente dai docenti e, soprattutto, alla prof.ssa Emilia Scarcella, referente dell’Istituto in materia di legalità. L’importante incontro è stato registrato e può essere visto attraverso la pagina Facebook dell’Istituto “Caminiti-Trimarchi” o quella del Lions Club Sicilia.