Una guida agli incentivi all’assunzione, rivolta ai datori di lavoro e che vede come beneficiari giovani (under 30 e under 36), donne svantaggiate, over 50, persone con disabilità, coloro che sono rimasti fuori dalle misure per l’inclusione. Con un occhio di riguardo per le regioni del Mezzogiorno, tra cui la Sicilia.
Sono le informazioni pubblicate dal Ministero del Lavoro attraverso un vademecum in cui sono indicati requisiti e condizioni, oltre alla tipologia di contratto, degli sgravi contributivi previsti per chi volesse assumere determinate categorie di persone. Incentivi, appunto, per favorire l’occupazione. Vengono riportati i dettagli su chi ne potrà fruire, sulle modalità della richiesta e la scadenza dei termini, le specifiche sull’agevolazione e anche l’elenco dei possibili casi di cumulabilità con altri incentivi.
Ecco alcuni esempi per incentivare l’occupazione e il lavoro
Decontribuzione Sud – L’incentivo ha come destinatari i datori di lavoro del settore privato, anche non imprenditori, che devono avere sede legale e/o unità operativa/e situata in aree svantaggiate del Centro–Sud Italia, tra cui la Sicilia. La misura decontribuzione Sud 2023 spetta: per tutti i rapporti di lavoro subordinato, inclusi quelli già instaurati, diversi dal lavoro agricolo e domestico, purché sia rispettato il requisito geografico della sede di lavoro. Sono compresi anche i rapporti di lavoro in corso, non soltanto le nuove assunzioni. Il beneficio corrisponde a una riduzione del 30% sul totale dei contributi previdenziali che l’azienda deve versare. Se ad esempio un datore di lavoro deve versare contributi Inps per 100 euro lo sgravio è del 30%. Ovvero il costo si abbatte di 30 euro e dovrà versare solo 70 euro. E sarà così fino al 31 dicembre 2025, per poi ridursi progressivamente. Restano esclusi premi e contributi che il datore di lavoro è tenuto a versare all’INAIL. Con quali misure è cumulabile l’agevolazione Decontribuzione Sud? L’INPS, nella Circolare n° 90 del 27-07-2022, specifica che la misura risulta cumulabile con: altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente. Ciò sempre nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta, e sempre che non vi sia un espresso divieto di cumulo previsto dall’altra disposizione;
Under 36 – Per l’assunzione di giovani di età inferiore a 36 anni, e che non sono mai stati assunti in precedenza a tempo indeterminato, è previsto uno sgravio contributivo totale per la durata di 36 mesi o fino a 48 mesi se la sede di lavoro si trova in una delle regioni considerate svantaggiate del Mezzogiorno, tra cui appunto la Sicilia. Questo tipo di bonus non è cumulabile con altre riduzioni o contribuzioni.
Donne svantaggiate – Per le donne di almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi è previsto l’esonero contributivo del 100% in caso di assunzione a tempo indeterminato, entro il tetto di 8.000 euro annui. Anche in questo caso ci sono delle variabili a seconda della durata del periodo di disoccupazione, della regione di residenza e altro ancora.
Over 50 – Previsto invece uno sgravio parziale per i datori di lavoratori privati che volessero assumere, a tempo indeterminato o determinato, un over 50 disoccupato da almeno 12 mesi.
Nella guida sono elencati tutti i dettagli con riferimento alle varie specifiche categorie interessate.
Marta Galano