A febbraio dello scorso anno sul lungomare di S.Alessio Siculo i vigili urbani hanno sanzionato un automobilista perchè avrebbe superato il limite di velocità. L’autista si è rivolto verso le guardie municipali perché avrebbero nascosto l’autovelox, non visibile agli automobilisti in transito. E ci sarebbero stati insulti e contestazioni, a tal punto che il Comune avrebbe denunciato il giovane pilota del posto. Adesso – e in riferimento a quell’episodio – è pervenuto presso la nostra redazione una nota dell‘Associazione Nazionale Tutela utenti della strada AltVelox, con cui si specifica di una denuncia querela contro il sindaco di S.Alessio ed altre persone, compreso il Prefetto di Messina. Ecco la nota: “Il Comune di Sant’Alessio Siculo ha formalizzato denuncia querela a carico del Sig. PANARELLO Salvatore, che lo scorso 28.02.2023 avrebbe offeso gli Operatori della Polizia Locale del Comune di Sant’Alessio Siculo durante l’espletamento di un controllo elettronico delle velocità, accusandoli di avere nascosto l’apparecchio di rilevamento posizionato in modalità mobile sulla Strada Statale 114 nella Località Santa Margherita e quindi fuori dal centro abitato. Lo scorso 15.12.2024, contattati da numerosi cittadini arrabbiati per la vicenda abbiamo deciso di capirne di più formalizzando accesso agli atti – Richiesta di copia in formato digitale documentazione ai sensi della L. 7 Agosto 1990 n° 241 – D.L. 14 Marzo 2013 n° 33 – D.L. 18 Agosto 2000 n° 267 indirizzata al Sindaco di Sant’Alessio Siculo, al Dirigente Polizia Locale e Polizia Stradale di Messina e anche al Prefetto e Citta Metropolitana di Messina. Tutti hanno respinto e non hanno fornito alcun documento utile attestando che la nostra associazione non avrebbe un interesse diretto cosa assolutamente falsa e fuorviante. Per questo abbiamo depositato oggi alla questura di Belluno una denuncia querela in capo a: 1. ALIBERTI DOMENICO – Sindaco pro tempore Comune Sant’Alessio Siculo (ME). 2. RESPONSABILE SERVIZIO POLIZIA LOCALE – Comune Sant’Alessio Siculo (ME). 3. DI STANI COSIMA – Prefetto pro tempore di Messina. 4. RE ANTONELLA – Dirigente Area III Prefettura di Messina. 5. NINNI RICEVUTO – Presidente pro tempore Città Metropolitana di Messina. 6. EVENTUALI ALTRI SOGGETTI – che con le loro azioni e/o omissioni hanno direttamente o indirettamente partecipato alla realizzazione dei reati che emergeranno nei fatti di seguito narrati. Chiedendo alla Procura Generale della Repubblica di Palermo, alla Procura della Repubblica di Messina, ai Ministri della Giustizia Carlo NORDIO e dell’Interno Matteo PIANTEDOSI di valutare tutti i reati che possano emergere dai fatti raccontati e documentati, chiedendo nello specifico di indagare per le ipotesi di reato previste dagli artt. 328 co.2 c.p., 374, 476, 479, 673 c.p. e art. 81, 110 con riferimento all’art. 640 c.p. Si allega verbale di denuncia depositata e si resta a disposizione per eventuali dubbi. ALTVELOX ASSOCIAZIONE”. (nella foto – della gazzetta jonica – il punto esatto dov’era posizionato l’autovelox)