Mercoledi 17 agosto, alle 19,30, nei locali di Villa Ragno a Santa Teresa di Riva, avrà luogo la solenne cerimonia di intitolazione dell’Aula Consiliare all’insegnate Mario Muscolino, noto e stimato amministratore comunale della cittadina ionica per buona parte degli anni Settanta e nel decennio successivo, del quale proprio quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della scomparsa. L’iniziativa dell’amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Danilo Lo Giudice, costituisce il giusto riconoscimento a una personalità che, oltre a essersi contraddistinta per la sua appassionata attività di politico esperita con dedizione assoluta e in maniera integerrima verso la comunità santateresina, fu anche un attivo e partecipe protagonista della vita sociale e culturale del comprensorio, non dimenticando l’educatore di altissimo profilo morale che ha forgiato intere generazioni di studenti. Alla manifestazione, che prevede la scopertura di una targa a futura memoria, è prevista la partecipazione di personalità del mondo politico, amministrativo, culturale e della società civile, che hanno avuto l’opportunità di conoscere e apprezzare la figura e l’operato di Mario Muscolino. – – “Nobile uomo, fulgido maestro e oratore, stella, luce, fulcro della famiglia. Ha somatizzato le più alte virtù dell’animo umano consegnando un ricordo indelebile nella mente e nei cuori di quanti lo hanno conosciuto e amato” Queste poche righe scritte sulla sua tomba compendiano i tratti essenziali della personalità e i valori sui quali l’insegnante Mario Muscolino ha imperniato la sua esistenza terrena. Nativo di Antillo, antico borgo collinare nel quale trascorse gli anni della fanciullezza e dell’adolescenza e con il quale mantenne sempre un fortissimo legame affettivo, ha vissuto principalmente a Santa Teresa di Riva, località nella quale ha fissato la residenza sua e della propria famiglia e per la quale si è fortemente prodigato, impegnandosi nella politica amministrativa locale e nel sociale. Proprio a Santa Teresa di Riva, repentinamente, è stato colto da morte improvvisa, quando ancora tanti progetti e tante iniziative aveva in cantiere e voleva decisamente portare avanti; infatti, a 67 anni compiuti da pochi mesi, era ancora una persona ricca di risorse culturali e morali, protesa a dare il proprio contributo al dibattito politico ed amministrativo della comunità santateresina, attento e partecipe agli sviluppi dello scenario nazionale, con il suo bagaglio inesauribile di esperienza e di competenze accumulate nel tempo.