Roma, 27 lug. (askanews) – L’Appia antica diventata patrimonio mondiale dell’Unesco. La strada cuore dell’impero romano, 500 km di percorso lastricato costruito a partire dal 312 ac su volere di Appio Claudio Cieco per collegare Roma a Capua e poi prolungata man mano fino a Bevento e poi Brindisi. Fu la prima grande via di comunicazione della leggendaria rete viaria costruita nel mondo dai romani, pensata come strada per gli eserciti divenne nei secoli centro di commerci e scambi culturali. Una fonte inesauribile di storia per gli archeologi.
Mirella Serlorenzi direttrice delle Terme di Caracalla. “Noi siamo contenti perch ogni ricerca archeologica porta delle novit interessanti e molto interessanti anche la storia alto medievale dell’abbandono della strada che noi troviamo in questo luogo e quindi si tratta veramente di nuove conoscenze per tutti”.
L’Appia antica il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, consolidando l’Italia al primo posto nel mondo per numero di siti riconosciuti dall’Unesco.