Tornare ad affollare i teatri non può che fare bene all’anima specialmente se assisti a spettacoli intensi come quello che l’Associazione Culturale Sikilia-Teatro Musica Danza ha proposto nel weekend 12-13 marzo, quale quinto appuntamento del cartellone della stagione teatrale 2022 del Nuovo Teatro Val D’Agrò. Ci riferiamo allo spettacolo “La Foto del Turista”, nato da un’idea di Vincenzo Volo, atto unico scritto da Giovanna Criscuolo, con la regia di Federico Magnano San Lio e prodotto da IN ARTE, associazione culturale di Serradifalco (CL).
Una coppia che si “ritrova” dopo lunghe rincorse e tentativi andati a vuoto attraversando tradimenti, malattia, tuffi in un passato – cartolina ricordo di un presente più difficile, figli adolescenti e tante incomprensioni; il tutto con al centro l’amore, quello vero, quello che perdona, quello che sa aspettare, quello che ti provoca a fin di bene.
La versatile Giovanna Criscuolo, che incarna sia l’anima siciliana che quella napoletana non come semplice sommatoria ma come elevazione a potenza, ne è lei stessa interprete assieme a un convincente Vincenzo Volo: grazie a entrambi la pièce si rivela una commedia che potremmo definire intelligente, necessaria, che fa bene al cuore, perché è di cuore che si parla in tutte le sue sfaccettature, anche quelle più ridicole o anche più elevate, ma che porta alla soluzione vincente ovvero al sapersi aspettare. Tante le difficoltà che possono insorgere in una coppia ma il segreto del successo sta nel capire che i tempi possono essere diversi ma se si è pervasi dal vero amore i momenti felici sapranno ritornare e si faranno valere anche venendo fuori dalle burrasche più fastidiose.
Senza bisogno di scomodare i concetti dell’incomunicabilità tanto cari a Michelangelo Antonioni che tuttavia nell’attualità diventano materiale quasi necessario all’interno della moderna commedia teatrale, la Criscuolo, una vera e propria Sally Hawkins etnea, sulla scena riesce a trasporre movenze da artista navigata abituata a spaziare dal surreale al drammatico, dalla tradizionale comicità fino alla commedia di ampio respiro e per tutte le età, in simbiosi con un Vincenzo Volo anch’egli perfettamente a suo agio nel saper coniugare drammaticità e commedia ed ergendosi al cospetto dello spettatore in maniera credibile e coerente allo spirito ispiratore dell’opera.
Uno spettacolo, realizzato con il sostegno della Regione Siciliana Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, ove meritano una menzione le musiche di Flavio Cangialosi e i costumi di Dora Argento mentre le scene sono di Martina Ciresi e Stefano Privitera.