Presi con le mani nel cassetto… degli spiccioli. Due uomini, un 23enne e un 32enne, sono stati arrestati dalla Polizia di stato dopo essere stati sorpresi, in due episodi distinti, a svuotare i distributori automatici di vivande a Messina. Un bottino fatto di monete e banconote di piccolo taglio, ma un’attività che, secondo gli investigatori, sarebbe stata sistematica e ripetuta più volte.
Il primo episodio risale alla notte del 14 febbraio, quando una volante ha sorpreso un 23enne mentre forzava un distributore al capolinea del tram in zona Annunziata. L’uomo, con precedenti per reati simili, ha tentato di dileguarsi, ma è stato bloccato e trovato in possesso dell’incasso appena sottratto.
Tre giorni dopo, il 17 febbraio, la scena si è ripetuta nella zona sud della città: questa volta a finire in manette è stato un 32enne, colto in flagranza mentre svuotava un distributore installato all’interno di un esercizio commerciale. Dagli accertamenti della Polizia è emerso che i due arrestati potrebbero aver messo a segno numerosi furti dello stesso tipo in diverse aree di Messina, agendo con modalità simili e prendendo di mira le macchinette automatiche, facili bersagli per colpi rapidi e silenziosi.
Dopo la convalida degli arresti, il giudice ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Messina per il 23enne, mentre il 32enne è finito agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Le indagini proseguono per ricostruire l’intero giro di furti e accertare eventuali responsabilità.
